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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Portuense / Via Castellina Marittima

Nove colpi in quaranta giorni: arrestati due rapinatori dal grilletto facile

In manette due uomini di 46 e 47 anni che durante un colpo ad un McDonalds non esitarono a puntare un Beretta 9x21 contro un minorenne. Trovate le armi, parte della refurtiva e il kit del rapinatore professionista

Veloci, armati, violenti e con il grilletto facile. A mettere fine alla scorribande di due rapinatori romani, per i quali sono stati accertati nove colpi in quaranta giorni, gli investigatori del Commissariato San Paolo che hanno arrestato due uomini di 46 e 47 anni, residenti rispettivamente in zona Portuense ed Aurelio. I loro obiettivi preferiti: supermercati, sale scommesse, ristoranti, fast food, farmacie e via dicendo, purché in possesso di un registratore di cassa da poter razziare.

RAPINA IN TUTTA LA CITTA' - Una coppia di professionisti che ha messo sotto scacco tutta la Capitale, con rapine compiute da San Paolo a Monteverde, passando per il Tuscolano, la zona delle Tiburtina, la Romanina, il Trullo, Marconi e Fiumicino. Gli arresti di Massimiliano Leoni e Giancarlo Orsini, al termine della 'Operazione Cowboys', portata a termine dopo mesi di indagine dagli investigatori del Commissariato San Paolo, diretti dal dottor Filiberto Mastrapasqua.

Operazione Cowboys: arrestati due rapinatori (1)

ORARI E OBIETTIVI - In particolare i due malviventi operavano in precisi orari, soprattutto nelle fasce orarie prima delle chiusure di pranzo (12-13,3) e serali (17,30-19), al fine di essere sicuri di raccimolare un ingente bottino con colpi che potevano andare dai 200 sino ai 6mila euro.

SPARI E MINACCE - Due rapinatori particolarmente violenti, ai quali gli investigatori addebitano diverse colpi nei quali sono stati esplosi colpi di pistola. In particolare mentre il Leoni svuotava le casse, l'Orsini attendeva fuori cercando di risolvere possibili intoppi. Due malviventi efferati, con una "non comune padronanza e freddezza nell'uso della pistola", così tanto che durante una rapina in una sala scommesse per guadagnarsi la fuga spararono dieci colpi contro le vetrine del locale.

IL VIDEO DEI COLPI MESSI IN ATTO DALLA COPPIA DI RAPINATORI

RAPINA AL MCDONALDS - Nello specifico ai due viene contestata una violenta rapina al McDonald's di via Castellina Marittima, zona Marconi, dove era in corso una festa per bambini. I due, dopo aver fatto irruzione pistole in pugno e volto travisato dal casco, non esitarono a minacciare un minorenne puntandogli contro una pistola per poi scagliarsi contro la cassiera del fast food, nonostante questa avesse eseguito gli 'ordini' aprendo la cassa interna del locale.

INDAGINI - Gli investigatori sono arrivati ai due rapinatori grazie ad una meticolosa attività investigativa al termine dell'ennesima rapina. Nell’effettuare le indagini su una serie di rapine effettuate dalla fine dello scorso anno, erano infatti emersi alcuni elementi che li avevano portati a sospettare di Massimiliano Leoni. In particolare, visionando le immagini estrapolate dal sistema a circuito degli esercizi commerciali rapinati, gli agenti avevano notato la costante presenza di un uomo, risultato essere una loro vecchia conoscenza, identificato proprio nel 46enne di Portuense.

Operazione Cowboys: arrestati due rapinatori (2)

COLPO AL CONAD DI CASETTA MATTEI - Le rapine per le quali era già oggetto di attenzione erano numerose, in danno di supermercati, di una farmacia in zona Magliana e di un fast food a Marconi. Pertanto, quando è avvenuto il colpo in danno di un supermercato Conad di via Cardinale di York, zona Casetta Mattei, nel corso del quale è stato anche esploso un colpo di pistola, gli investigatori si sono subito attivati.

SULLO SCOOTER CON LA PISTOLA - Appreso quanto appena avvenuto, gli agenti sono accorsi nei pressi dell'abitazione del Leoni, al Portuense. Dopo pochi minuti lo hanno visto arrivare trafelato, abbandonare in tutta fretta uno scooter Sh della Honda e dirigersi verso la sua abitazione. Inseguito, è stato bloccato e disarmato della pistola di cui era in possesso, oltre che del denaro appena rapinato. In suo possesso sono stati rinvenuti anche alcuni indumenti indossati nel corso della rapina, una mascherina utilizzata per travisarsi ed un paio di guanti neri in neoprene.

ACCERTAMENTI - Sono quindi immediatamente scattati gli accertamenti. La pistola, una Beretta calibro 9x21, è risultata essere provento di furto, denunciata rubata dal settembre dello scorso anno. Anche lo scooter utilizzato è risultato essere rubato; ad esso era applicata, con delle fascette di plastica, una targa appartenente ad altro motoveicolo.

CACCIA AL COMPLICE - La rapina perpetrata presso il supermercato di Casetta Mattei è stata effettuata in realtà da due persone a bordo di due distinti scooter (un Sh ed un X-City), uno dei quali era condotto appunto dal Leoni. Nel corso delle ulteriori indagini, effettuate per identificare il secondo rapinatore, le attenzioni degli investigatori si sono concentrate su Giancarlo Orsini, 47enne romano residente in zona Aurelio, il quale, tra l’altro, aveva delle caratteristiche fisiche assolutamente corrispondenti alle descrizioni diramate dalla Sala Operativa subito dopo la rapina.

RISULTANTE INVESTIGATIVE - Dai riscontri acquisiti relativamente al traffico telefonico, l'Orsini è risultato conoscere molto bene il Leoni, essendo frequenti le telefonate ed i messaggi intercorsi tra di loro. Le risultanze investigative a carico del 47enne. hanno trovato conferme anche nelle indagini di altri uffici investigativi.

FERMATO IL SECONDO RAPINATORE - Il giorno successivo, infatti, l’uomo è stato arrestato nel corso di un’operazione congiunta effettuata dal personale del Commissariato Aurelio e della Stazione dei Carabinieri di Roma Montespaccato. Durante l’arresto sono state trovate due pistole ed uno scooter rubato.

NOVE RAPINE ACCERTATE - Al momento, le indagini effettuate hanno messo in luce la loro responsabilità in merito ad almeno nove rapine, due delle quali messe a segno nella zona di Fiumicino, ma su di loro ci sono indagini per accertare se abbiano compiuto altri 7 'colpi'.

MODUS OPERANDI - Una particolare attenzione merita il Modus Operandi dei rapinatori. A bordo di scooter separati i due, indossanti caschi integrali per celare i tratti somatici del viso, erano soliti entrare negli esercizi commerciali facendosi consegnare il denaro contante dai cassieri. Nelle azioni, molto rapide e decise, sono spesso risultati particolarmente determinati, arrivando a sparare colpi di pistola all’indirizzo delle persone minacciate, fortunatamente senza colpirle, dimostrando di maneggiare la pistola con particolare perizia.

SCOOTER CONTRAFFATI - Al termine dell'operazione Cowboys i due sono stati arrestati. Sequestrate le due pistole gli investigatori hanno poi scoperto come i rapinatori cambiassero fisionomia ai due scooter usati per i colpi (un Sh ed un X-City), cambiando le targhe e non disdegnando a volte di cambiare livrea. "Un'operazione importante - le parole del comandante del Commissariato San Paolo Filiberto Mastrapasqua - che ci ha permesso di mettere fine a diverse rapine svolte con disinvoltura e violentemente".

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