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Cronaca Monteverde / Circonvallazione Gianicolense

Ospedale San Camillo: cadono rami su un serbatoio d'ossigeno, saltati due interventi

Chiuse in via precauzionale le sale operatorie sono stati subito attivati i supporti alternativi. Fabrizio Santori: "Episodio grave"

Dei rami caduti sul miscelatore utilizzato per la preparazione dell'ossigeno che viene erogato nelle camere operatorie. Questo quanto ha determinato uno stop all'erogazione dello stesso facendo saltare due interventi chirurgici programmati nella mattinata di ieri all'ospedale San Camillo e poi eseguiti nel pomeriggio. E' accaduto poco dopo le 10:00 a causa del forte vento che ha soffiato nella giornata del 29 dicembre in città. Chiuse in via precauzionale le sale operatorie del nosocomio di Monteverde subito sono entrati in funzione i sistemi di supporto alternativi per l'erogazione dell'ossigeno. La rete dell'ossigeno dell'ospedale di circonvallazione Gianicolense è stata poi ripristinata nel primo pomeriggio dopo l'intervento di una ditta specializzata

EPISODIO GRAVE - L'accaduto ha trovato il commento di Fabrizio Santori consigliere regionale del Lazio di Fratelli d’Italia: "Deve esserci un brutto rapporto tra l’ossigeno e l’ospedale San Camillo. A gennaio dello scorso anno si registrò un sabotaggio al reparto di Terapia Intensiva, adesso dei rami cadono sul serbatoio dell’ossigeno a causa del forte vento, interrompendone l’erogazione. E sarebbe sbagliato ascrivere questo ultimo episodio tra le coincidenze del maltempo. Se, fortunatamente, non si sarebbero registrate gravi conseguenze in seguito a questa interruzione, al contrario non possiamo tollerare che disattenzione e sciatteria possano mettere a repentaglio la vita dei cittadini".

DOMANDE - Consigliere in via della Pisana per Fdi che si chiede: "Se quei rami avessero provocato danni maggiori, ora potremmo trovarci a commentare qualche tragedia. Nessuno si era accorto della pericolosità delle alberature circostanti il serbatoio? A nessuno è venuto in mente di mettere in sicurezza la struttura? Ci sono altre riserve esposte a rischi esterni? Attendiamo risposte a queste domande che si pongono gli stessi pazienti del San Camillo. I cittadini - conclude Santori - devono poter sapere che quando vanno in un ospedale pubblico non sarà un po’ di vento a complicare la loro degenza o un intervento".

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