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Cronaca

Metro B a passo d'uomo: Atac non paga e la ditta sospende i lavori

Spiega l'azienda: "Le note criticità finanziarie hanno provocato un rallentamento nei pagamenti che il fornitore ha ritenuto non più sostenibili, decidendo la sospensione dell'attività"

L'Atac getta la maschera. I rallentamenti che da giorni stanno interessando la metro B hanno costretto nella serata di ieri l'azienda a spiegare quel che sta accadendo e in qualche modo a lanciare un'ombra decisamente poco rassicurante sulla situazione del trasporto pubblico. A causare i disagi nel tratto tra Eur Magliana e Laurentina, sono come noto da ieri dei lavori. Quel che non era noto è che i lavori, che andavano avanti da tempo, sono stati sospesi. O meglio: la ditta che se ne occupava, non pagata, ha mollato il  cantiere. Così Atac ha preso in mano la situazione, con tutti i limiti del caso.

E' la stessa azienda a spiegare: "Non c'è nessun guasto sulla linea B, nel tratto Eur Fermi-Laurentina. Il tratto è interessato da alcuni lavori all'armamento dei binari dei quali si stava occupando un fornitore esterno che però al momento ha interrotto l'attività a causa dell'irregolarità dei flussi di pagamento da parte di Atac. Le note criticità finanziarie che interessano l'azienda, infatti, hanno provocato un rallentamento nei pagamenti che il fornitore ha ritenuto non più sostenibili, decidendo la sospensione dell'attività".

Ecco quindi che l'Atac si fa operaia: "Ciò ha costretto Atac a svolgere con propri mezzi i lavori, ma tale processo richiederà del tempo durante il quale i rallentamenti proseguiranno. I lavori all'armamento, nel tratto considerato, infatti, richiedono di tenere una velocità controllata dei treni al fine di consentire l'ordinato svolgimento delle attività, che proseguiranno anche nei prossimi giorni. Per limitare i disservizi, Atac ha provveduto a limitare alcune corse per favorire la circolazione dei treni nel tratto centrale della linea".

Ma è nella chiosa della nota che si addensa il 'dramma': "Si rappresenta che le criticità finanziarie all'origine della sospensione delle attività rischiano di aggravarsi qualora gli adempimenti previsti dal decreto enti locali dovessero condurre a un rinvio della stipula del contratto di servizio fra Atac e Roma Capitale, in scadenza il 31 marzo". Insomma 20 giorni per la stipula del contratto di servizio o la situazione diventerà drammatica.

Su quanto sta accadendo il capogruppo della Lista Marchini in Campidoglio, Alessandro Onorato, ha presentato un'interrogazione: "I treni sono passati dai 30 ai 15 fino ai 5 chilometri orari dell’ultima settimana. Le corse soppresse si moltiplicano ogni giorno, così come i disagi per i passeggeri: se c’è un guasto alla linea, come mai la ditta che ha in appalto la manutenzione non è ancora intervenuta per risolvere il problema?  Il Comune di Roma è  forse in ritardo con i pagamenti? O la ditta non ha i mezzi adatti alla riparazione? Ci aspettiamo che il sindaco e l’assessore facciano chiarezza al più presto e ci auguriamo che questo non sia l’ennesimo scandalo nato all’ombra di Atac per far arricchire qualcuno sulla pelle dei cittadini romani".

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