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Cronaca

Raccordo anulare al buio: lampioni fuori uso sul 57% del tracciato

Il "viaggio nel buio" è del mensile Quattroruote che rivela come il 57% del tracciato del raccordo anulare è al buio a causa dei furti di rame. L'Anas non effettua nemmeno le riparazioni ordinarie

È allarme furti di rame sul Gra. A causa della sottrazione di cavi sul 57% del tracciato del Raccordo anulare i lampioni sono fuori uso e si viaggia al buio. La denuncia arriva da Quattroruote di settembre che nell’inserto Roma e Lazio spiega come nulla sia cambiato rispetto all’allarmante quadro delineato in un’indagine pubblicata dal mensile già nel 2013. Anzi, la situazione è destinata ad aggravarsi.

Al momento della verifica effettuata da Quattroruote, l’impianto di illuminazione era spento lungo 38,5 km dei 68 totali dell’anello. Erano avvolte dalle tenebre anche la galleria Veio e le zone in prossimità degli svincoli Laurentina e Tuscolana.

L’Anas, gestore dell’infrastruttura, interpellata dal mensile di riferimento per gli appassionati di motore, ammette l’insufficienza dell’impianto di video sorveglianza digitale e conferma di non avere in programma interventi di manutenzione straordinaria e nemmeno ordinaria. Le riparazioni, fanno sapere dall’ente, verrebbero subito vanificate da nuovi furti. "Una resa alla criminalità e un’inerzia", spiegano dal mensile "che, nel lungo periodo, avranno come conseguenza lo spegnimento completo del sistema di illuminazione lungo tutto l’anello".

Una situazione difficile da accettare per un’arteria che conta 160 mila passaggi al giorno (60 milioni di veicoli l’anno) e per un ente che avrebbe i fondi per rimediare al problema. Il bilancio, infatti, è in attivo da sei anni, con un utile nel 2013 di 3,4 milioni di euro e un dividendo per l’azionista unico, il ministero dell’Economia, di 3,2 milioni.

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