Un portiere peruviano di 23 anni in via della Bufalotta e una ragazza quindicenne di Bologna. Sono i due protagonisti dell'ennesima storia di violenza sessuale consumata nella capitale. I fatti risalgono all'estate del 2008. I due si conoscono durante un matrimonio, si scambiano i numeri di cellulare.

La ragazza torna a Bologna ed a causa di qualche dissidio familiare decide di scappare di casa. Ad aiutarla il portiere peruviano, Bryan Vargas, che le offre ospitalità a casa sua. E' l'inizio del calvario. In sette giorni quello che sembrava un uomo gentile si trasforma in un mostro. Iniziano le violenze, lui la tiene segregata, quasi fosse una sua proprietà.

Passano i giorni e grazie alla denuncia della madre alla questura di Bologna si riesce a risalire al segnale del cellulare. Si scopre che la ragazza è a Roma. I militari la liberano così dal suo aguzzino, nel frattempo datosi alla macchia. La ragazza lo riconosce attraverso le foto segnaletiche in possesso della polizia in quanto l'uomo ha dei precedenti penali.

La ragazza insieme con la famiglia decide di sporgere denuncia e nei giorni scorsi il pubblico ministero Antonella Nespola ha concluso le indagini preliminari, contestando allo straniero i reati di violenza sessuale continuata e lesioni personali aggravate. Di lui però nel corso di quest'anno nessuna traccia.