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Cronaca Settecamini / Via di Salone

Campo rom di Salone: vigile preso a pugni durante un controllo

L'aggressione nel pomeriggio di domenica durante una verifica ad un'auto in entrata nell'area. L'Ugl: "Una zona extraterritoriale dove le istituzioni non sono gradite"

E' stato colpito a freddo da un pugno al volto, dopo essere stato insultato per avergli chiesto i documenti. A costringere alle cure dell'ospedale un agente dello Spe della Polizia Locale di Roma Capitale un giovane cittadino romeno di 24 anni. L'aggressione si è consumata nel pomeriggio di domenica 17 maggio quando 'l'ospite' del campo rom di via di Salone ha prima colpito l'agente e poi si è dato alla fuga in un canneto adiacente all'area attrezzata del VI Municipio delle Torri.

AGENTE IN OSPEDALE - Ad avere la peggio un vigile urbano 32enne del Gruppo Sicurezza Pubblica Emergenziale (Spe), in presidio fisso con altri colleghi nell'area antistante il campo rom di via di Salone. Nel corso di un controllo di routine ai mezzi che entrano ed escono dall'area c'è poi stata l'aggressione. Ferito allo zigomo e alla guancia, l'agente è stato successivamente trasportato in ospedale dove lo hanno refertato con 5 giorni di prognosi.

CACCIA ALL'UOMO - Ferito il 'pizzardone' il giovane aggressore si è quindi dileguato nel campo di via di Salone con alcuni residenti dell'area che hanno creato delle barricate per impedire l'eventuale arrivo degli altri agenti della municipale. Un blitz che non è mancato, con gli agenti dello Spe, diretti dal comandante Antonio Di Maggio, che sono quindi entrati nell'area puntando al modulo abitativo dell'aggressore, non riuscendo però ad impedire al 24enne di fuggire in un canneto adiacente al campo di via di Salone.

PADRE DI DUE BAMBINI - Arrivati nel modulo abitativo assegnato al 24enne gli agenti della Spe hanno poi trovato i suoi due figli, una bambina di appena tre mesi ed un altro di tre anni, da soli e senza la madre, arrivata poi una volta giunti i 'caschi bianchi' sul posto. I due bambini sono poi stati affidati ad una struttura sociale idonea.

POMPIERE PRESO A SASSATE - Una ennesima violenza che segue di due giorni un'altra aggressione. A farne le spese la sera di venerdì scorso un vigile del fuoco 46enne della Caserma de La Rustica. Intervenuto sul posto per spegnere un incendio divampato dai rifiuti posti oltre il muro di cinta del campo rom di via di Salone, il pompiere è stato bersaglio di una sassaiola con una pietra che lo ha colpito al volto mentre effettuava le operazioni di rifornimento dell'autocisterna. Il soccorritore è stato poi trasportato al Policlinico Casilino con 15 giorni di prognosi.

TERRA DI NESSUNO - Delle violenze continue che hanno trovato il commento del responsabile Ugl della Polizia Locale di Roma Capitale Marco Milani che senza mezzi termini spiega: "L'ennesima aggressione che segue di soli due giorni la sassaiola contro i vigili del fuoco. Una situazione non nuova che indica le difficoltà obiettive dei colleghi a svolgere dei veri e propri compiti di polizia senza averne i mezzi idonei. Un'indicazione di come certi 'ospiti' non abbiano intenzione di rispettare il Patto di Legalità rivendicando queste aree come zone extraterritoriali dove le istituzioni non sono gradite".

SOLIDARIETA' E CORDOGLIO - Da ultimo Marco Milani manifesta vicinanza all'agente rimasto ferito a Salone con un pensiero di cordoglio anche per il collega della polizia locale di Napoli, ucciso a Secondigliano nella strage di venerdì scorso.

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