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Cronaca

Atac, protesta dei lavoratori della Corpa: "Stipendi in ritardo da mesi"

Sit in degli addetti alla manutenzione dei mezzi. Usb: "Fantasia intervenga per sanare questa grave anomalia"

Circa 50 dipendenti della Corpa srl, società che gestisce in appalto il servizio di recupero e manutenzione mezzi Atac, hanno protestato questa mattina davanti alla sede aziendale di via Prenestina. All'origine del sit i pagamenti che avverrebbero in ritardo ormai da troppo tempo. 

"Da circa 5 mesi i lavoratori vengono pagati con cronico ritardo, anche di 2/3 mesi. Ad oggi non hanno ricevuto lo stipendio di novembre e la tredicesima mensilità, che avrebbe dovuto essere erogata entro lo scorso 20 dicembre". L’USB (Unione Sindacale di Base) chiede un incontro ad Atac, che sollecita ad intervenire per pagare direttamente i lavoratori ed ad estromettere la Corpa srl in quanto inadempiente.
 
"Questa azienda, che paga i dipendenti circa di 7 euro lordi l’ora, cioè meno di un operaio pulitore, ha uno strano senso dell’umorismo – attacca Attilio La Mura, dell’USB Lavoro Privato – invece di pagare gli stipendi come suo dovere, ha regalato un panettone a lavoratori che stanno affrontando le festività senza un euro in tasca. Fantasia intervenga per sanare questa grave anomalia" conclude La Mura.

Di seguito riportiamo integralmente la nota stampa di replica inviata dall'azienda Corpa.

La problematica deve essere collocata nell’ambito dei mancati pagamenti, da parte di Atac, registrati in questi ultimi sei mesi! Corpa, al fine di scongiurare questa situazione, ha utilizzato tutti gli strumenti messi a disposizione dalla legge per recuperare il credito nei confronti di Atac, solleciti e incontri per chiedere un piano di rientro, infine nel mese di giugno 2016 ci siamo trovati nella necessità di attivare un decreto ingiuntivo.

Va poi considerato che la trasparenza della nostra impresa è sotto gli occhi di tutti e senza veli possiamo affermare che l’unica liquidità di cui disponevamo è stata usata diligentemente per onorare prioritariamente il pagamento dei contributi salariali. Siamo consci del fatto che andare in “mora” senza il pagamento dei contributi significherebbe un passo verso lo spettro di problematiche gravi in cui non vogliamo cadere.

Registriamo poi, da parte di Atac, una rigidità nei rapporti: l’Amministratore Unico, assieme alla amministrazione centrale non hanno voluto ricevere i nostri vertici, incontro che auspicavamo proprio per trovare soluzioni congiunte possibili, questo nonostante le diverse richieste ufficiali inviate (PEC) a partire dal mese di luglio 2016. Informiamo inoltre che il 9 gennaio 2016 è fissato un incontro con i vertici Atac e la stessa amministrazione, cercheremo di trovare la formula per un piano di rientro reciprocamente sostenibile.

In merito poi agli aspetti tecnici chiariamo che il ritardo nel pagamento degli stipendi della nostra impresa non ha mai superato i 15 giorni, l’unico caso è stato per le retribuzioni di settembre 2016, dove abbiamo purtroppo raggiunto i 20 giorni. Attualmente siamo in ritardo di 7 giorni per il
pagamento degli stipendi di novembre e di 2 giorni per il pagamento della tredicesima mensilità.

Proprio in considerazione della gravità dei fatti troviamo ridicolo fare dell’umorismo su un dono natalizio ai nostri dipendenti, confermiamo che alcuni iscritti ad un sindacato hanno rifiutato il pacco natalizio, da li abbiamo deciso di donarlo ai terremotati di Amatrice.

Infine La Corpa si sta adoperando per trovare ulteriori risorse finanziarie per sopperire alla situazione di ritardo nel pagamento degli emolumenti, ce la stiamo mettendo tutta e ci stiamo esponendo, chi ci conosce sa bene che abbiamo sempre messo in primo piano il nostro vero valore: la forza e la qualità delle nostre risorse umane.

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