Atac, al via la protesta degli straordinari ma adesioni in calo: "Colpa dei richiami aziendali"

Parte con oggi l'astensione dagli straordinari. Fino al 24 dicembre, come promesso nelle scorse settimane, gli autisti "auto organizzati" di Micaela Quintavalle rinunceranno (legittimamente) ai turni extra. 

L'intento è quello di creare disagi al regolare funzionamento del trasporto pubblico Atac che, carente sul fronte del personale, basa parte della copertura delle linea proprio sugli straordinari. Una forma di protesta che a novembre ha bloccato Roma, ma che oggi non ha bissato i suoi effetti.  

Colpa, a detta della Quintavalle, delle lettere di richiamo inviate dall'azienda agli aderenti al movimento nei giorni scorsi. "Alcuni colleghi si sono fatti intimorire e quindi, anche se i numeri di tutte le rimesse non li ho ancora, probabilmente l'adesione è inferiore" spiega la pasionaria, leader del movimento Cambia-Menti M410, nato contro Atac e contro i sindacati. 

"Il servizio di trasporto pubblico di superficie è sostanzialmente regolare - ha fatto sapere nel pomeriggio una nota dell'Agenzia per la mobilità -. Sia nei turni della mattina che in quelli del primo pomeriggio non si sono registrate particolari criticità relative al numero di corse effettuate". 

Ma Quintavalle si fa forte dei numeri certi: "Nel deposito di Grotta Rossa sono stati coperti solo il 20% degli straordinari, mentre sulla Roma-Giardinetti 24 su 32 straordinari sono rimasti scoperti". E comunque "Atac ha chiesto ai capolinea (personale nel gabbiotto, ndr) di chiudere tutto, salire sui bus e fare straordinari al posto nostro". 

Detto questo, quali che siano i numeri, "la protesta resta assolutamente in piedi". E poi un piccolo traguardo, forse, è stato già raggiunto. "Pare che Broggi (amministratore delegato di Atac, ndr) abbia lamentato la cartenza di personale e chiesto l'assunzione dei 115 interinali".