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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Atac, servizio pulizie dimezzato: "La Roma Lido farà ancora più schifo"

Gli addetti alle pulizie si sono riuniti sotto la sede Atac di via Prenestina. Protestano contro la riduzione di orario e stipendio entrata in vigore dallo scorso 4 novembre

E poi ci si chiede perché i treni della Roma Lido sono in condizioni "vergognose". Orario e paga dimezzati dal 4 novembre per gli addetti alle pulizie dei mezzi Atac in protesta questa mattina davanti alla sede di via Prenestina. Perché nella municipalizzata non ci sono solo autisti. C'è chi è pagato per pulire i treni, le stazioni e le metro. E che, forse più in sordina di altri, porta avanti una dura battaglia. Fanno capo ai sindacati Fisalcat, sono 501 pulitori, dipendenti di due società appaltatrici di Atac, Platform e Fortuna 1, aggiudicatarie di un appalto partito lo scorso 1 febbraio.

"Le società si sono aggiudicate la gara con una base d'asta di 29 milioni e 800 mila euro - ci spiegano dai sindacati - dopo di che hanno aperto una procedura di licenziamento per 150 unità, che si è tradotta in richiesta di utilizzo di ammortizzatori sociali, che però non sono coperti, e in contratto difensivo di tipo B (aventi per oggetto una diminuzione dell'orario di lavoro, finalizzata ad affrontare il personale in esubero, ndr)". 

Fuori dal gergo tecnico: piuttosto che licenziare, le aziende hanno scelto una tipologia di contratto alternativa che prevede il dimezzamento dell'orario lavorativo e la conseguente riduzione di stipendio, con contributo del Ministero per il restante 50%. Parliamo di 3 milioni di euro in totale che dovrebbero arrivare dal governo centrale. Ma, condizionali a parte, i sindacati non hanno firmato. Non si fidano e non capiscono da dove nasca l'esigenza di ridurre il personale. 

"Vogliamo la documentazione che attesti la legittimità della richiesta prima di licenziamento, poi di dimezzamento dell'orario. I soldi c'erano, l'appalto era di 29 milioni e rotti. Dove sono finiti? Chiediamo spiegazioni e vogliamo che le aziende in questione prendano una posizione". Mentre loro preparano la lotta, che è lontana e ben distinta da quelle in corso contro l'intera azienda."Non ci siamo uniti alle altre sigle sindacali, loro hanno firmato qualcosa a scatola chiusa, e noi non siamo d'accordo". 

Meglio andare per la propria strada, che è diversa anche da quella degli autorganizzati di Micaela Quintavalle. "Sono due lotte diverse, non sarebbe proficuo per nessuno unirci". Da soli quindi, fino a Palazzo Senatorio, se necessario.  "Tra lunedì e martedì stiamo organizzando altre proteste, siamo pronti ad andare in Campidoglio, con le tende, ad accamparci nonostante il freddo, finchè Marino non ci avrà ascoltato". 

Intanto ad ascoltarli c'è il Movimento Cinque Stelle. Presenti in via Prenestina il capogruppo 'pentastellato' Marcello De Vito e e il consigliere Enrico Stefàno. "Presenteremo una mozione in consiglio, speriamo di poterla calendarizzare già da martedì prossimo. Sarà la prima cosa da fare non appena si sarà sbloccata la questione bilancio".  

Atac, protesta degli addetti alle pulizie

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