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Cronaca piazza del Campidoglio

Metro C sospende i cantieri dal 9 agosto: la rabbia degli operai in Campidoglio

Ieri è stato annunciata agli operai impegnati nella realizzazione della nuova Metro C che i cantieri chiuderanno i battenti dal 9 agosto. Imprese e lavoratori oggi in Campidoglio. Marino: "Proroga blocco al 30 settembre"

Cento camion hanno sfilato questa mattina lungo via dei Fori Imperiali tra le 7 e le 9, poi il corteo si è trasferito in Campidoglio e le betoniere si sono diligentemente parcheggiate a bordo strada per consentire la circolazione. “Ma sono all'erta i nostri operai, attendono solo un nostro fischio per rimettersi alla guida dei mezzi - dichiara Nicola Franco, portavoce della commissione imprese affidatarie Metro C. - Non vogliamo causare problemi, ma se non saranno ascoltate le nostre richieste le riporteremo ad occupare la carreggiata”.

BLOCCO CANTIERI METRO 'C' DAL 9 AGOSTO - Ieri, intorno alle 14.30, un fax ha allertato operai e imprese a lavoro nei cantieri per la nuova linea metropolitana. Una riunione sbrigativa con la società responsabile della costruzione della nuova tratta: blocco dei lavori esecutivo a partire da venerdì 9 agosto. Fino ad allora ci occuperà esclusivamente della messa in sicurezza dei cantieri.

BETONIERE E STRISCIONI - Impietrite le duecento imprese romane coinvolte nell'appalto, devastate le migliaia di operai lasciate senza lavoro o in cassa integrazione. Non si sono fatte attendere le reazioni dei lavoratori, che già questa mattina erano pronti a manifestare davanti al Colosseo. Betoniere con striscioni issati: "No alla chiusura Metro C'", “No al fallimento”, “Operai senza lavoro. Ancora disagi ai cittadini”. Un lungo corteo di camion ha invaso via dei Fori Imperiali, per poi accostare diligentemente in attesa di istruzioni. Con loro, numerosi operai a piedi, tutti con la divisa arancione e il caschetto. Hanno marciato passando per Piazza Venezia, fino a giungere ai piedi del Campidoglio, dove hanno chiesto udienza al Sindaco Marino.

LE PROTESTE DEGLI OPERAI - Molti i lavoratori presenti nella Piazza, tutti inferociti contro i grandi assenti: i sindacati, che “Non solo non hanno risposto alla richiesta di movimentazione per la causa  - ci dice uno di loro, - ma volevano addirittura che non venissimo qui oggi”. Un altro: “Io intendo ritirare la mia tessera di iscrizione alle associazioni sindacali”. Clima di sconforto, ma anche di grande compostezza. “Mi hanno mandato in 'ferie' fino al 9 agosto, poi chissà cosa troverò al rientro”, racconta con amarezza un operaio. “Dovevate venire in cantiere e vedere in che condizioni ci facevano lavorare, con i piedi nell'acqua, ore ed ore, e gli straordinari? Praticamente nulla - sono le parole di un ragazzo che ha lavorato nel cantiere di Tiano, - prima eravamo un centinaio, poi siamo rimasti in quattro. Ora mi mandano via, la cassa integrazione la vedo dopo mesi. E io come mangio fino ad allora?”. “Abbiamo famiglie da sfamare, se ci tolgono il lavoro cosa dobbiamo fare? E' un'ingiustizia”, sono le preoccupazioni diffuse tra la folla.

L'INCONTRO CON IMPROTA - Un gruppo di delegati è riuscito a farsi aprire le porte del Palazzo ed è stato ricevuto dall'assessore alla Mobilità, Guido Improta. Delegati anch'essi improvvisati, riunitisi in fretta e furia nella giornata di ieri per istituire una rappresentanza dei lavoratori e del loro disagio. A parlare per tutti, Nicola Franco: “Ci siamo auto-organizzati. Chiediamo sia scongiurato il blocco, o quantomeno prorogato al 30 settembre, in modo da poter valutare e analizzare la situazione - spiega Franco - i soldi sono stati stanziati, ma Roma Metropolitane non firma una transazione che va avanti dal 2011”.

Protesta operai Metro C | foto Russo RomaToday

LA QUESTIONE SI ALZA DI LIVELLO - E infatti i fondi ci sono. 253 milioni di euro messi a disposizione da Governo, Regione e Comune di Roma. Eppure qualcosa non va e Metro C ha deciso di sospendere i cantieri. “Sono stato personalmente in Parlamento due settimane fa e ho trattato per ottenere il denaro - assicura Improta ai lavoratori, - non capisco come mai uno dei pochi cantieri che riesca ad ottenere i finanziamenti decida di mettersi in conflitto con le amministrazioni”. Poi, incalzato dagli operai, che continuavano a porre una sola domanda, “Quanto ci vorrà per avere delle risposte?”, l'assessore ha rassicurato: “La vicenda ora è stata spostata ai piani superiori. L'inaffidabilità dei nostri interlocutori ci costringe ad istituire un tavolo di trattative con gli azionisti del progetto. Provvederemo a garantire una proroga del blocco al 30 settembre”.

MARINO: "PROROGA SOSPENSIONE DEI LAVORI AL 30 SETTEMBRE" - Improta ha abbandonato la sala per incontrarsi con il Sindaco, sceso poco dopo a confermare il posticipo delle chiusura dei cantieri: “Pur comprendendo le difficoltà che il Consorzio METRO C sconta da circa due anni, nella definizione di un contenzioso economicamente molto rilevante e complesso dal punto di vista giuridico, reiteriamo la richiesta - già avanzata ieri - di soprassedere alla decisione di sospendere i lavori fino al 30 settembre 2013. Data entro la quale ci impegniamo a definire la posizione dell’amministrazione di Roma Capitale, e di tutte le altre istituzioni coinvolte, in merito all’accordo transattivo del settembre 2011, mai formalmente sottoscritto da tutti gli enti finanziatori dell’opera”.

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