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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Via Prenestina, 45

Manutenzione dei mezzi pubblici a rischio: protestano i lavoratori di Ciclat

Gli operai della cooperativa che effettua la manutenzione dei mezzi pubblici di superficie per conto di Atac, protestano sotto la sede Atac di via Prenestina per ottenere il pagamento dei loro stipendi

Da questa mattina è esplosa la protesta dei dipendenti della Ciclat, la cooperativa che si occupa d'interventi di manutenzione per conto di Atac. Sono gli operai di questa cooperativa ad intervenire ogni qualvolta un mezzo di trasporto pubblico di superficie, sia esso un tram o un bus, si guasta. Gli interventi di manutenzione consistono nel rimorchiare il mezzo guasto, provare a riparare il malfunzionamento se di lieve entità, oppure di provvedere direttamente alla sostituzione del mezzo.

STIPENDI CONGELATI - I dipendenti di Ciclat protestano poichè vivono un grosso disagio legato al pagamento dei propri stipendi: in passato si sono visti recapitare il proprio salario diviso addirittura in 3 tranche, e a volte passano mesi interi senza essere retribuiti. Questi operai, sono anche padri di famiglia e in quanto tali non possono permettersi di non essere retribuiti: "Ci dicono che non ci sono soldi per gli stipendi e l'azienda ha trattenuto addirittura il rimborso del 730" denunciano. 

LAVORATORI CICLAT IN PROTESTA

LA PROTESTA IN VIA PRENESTINA - Stufi di questa situazione, i dipendenti di Ciclat, si sono ritrovati questa mattina sotto la sede Atac di via Prenestina, al civico 45 per dar vita a un presidio. "Tra una settimana scadrà il termine per il pagamento dello stipendio di luglio, ma ci hanno già detto che non ci sono i soldi per pagarci- dice Andrea. Adesso due nostri rappresentanti sono saliti a parlare con i dirigenti: la nostra posizione è chiara, non lavoreremo fino a quando non otterremo garanzie sul pagamento dei nostri stipendi". Se qualche tram o bus dovesse disgraziatamente avere qualche malfunzionamento, oggi e nelle giornate a venire, dunque, non ci sarà nessun intervento di manutenzione.

APPALTI E SPRECHI - La situazione economica dei lavoratori di Ciclat è in netta controtendenza con i lauti stipendi dei dirigenti. "Se fossimo assorbiti da Atac, costeremmo la metà, - dicono i dipendenti - ma purtroppo siamo una ditta appaltata, questo favorisce lo 'scaricabarile' tra i dirigenti, che si incolpano a vicenda per i mancati pagamenti". A seconda dell'esito della trattativa tra i rappresentanti e i dirigenti, si deciderà il destino di circa 210 operai.

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