Crisi economica: prostitute greche sui marciapiedi romani

Inesorabile e drammatico arriva così sulle strade della capitale l'effetto della crisi economica in Grecia. Tante ragazze della penisola ellenica sono arrivate in città e il modo che hanno trovato per sopravvivere è prostituirsi. Il fenomeno è recente ma già di rilievo. Le ragazze greche cominciano a notarsi sui marciapiedi battuti dalla prostituzione.

Come riporta Il Messaggero, i numeri cominciano a farsi notare. Una giovane di Patrasso, il porto a ovest della capitale greca, è stata identificata lungo la Tiburtina all’altezza di via di Pietralata. Una terza ellenica, di Igoumenitsa, ha avuto una lite con due bulgare lungo la Prenestina appena al di là del Raccordo Anulare. I numeri, per ora, sono modesti. Ma nei numeri, quasi sempre, c’è la realtà. “Da quello che siamo riusciti a notare dice un agente della Polizia Municipale queste ragazze tendono a stare molto in disparte, come in seconda fila. Sono attente a non invadere il territorio delle altre, perché sanno, evidentemente, che ci sono ferree regole di spartizione. È come se stessero cercando di ritagliarsi un posto sul mercato in attesa di entrare stabilmente nel giro”.

Certo, è ancora presto per dire se dietro al fenomeno ci siano organizzazioni criminali, ma il dato che per ora si può estrapolare è che la crisi sta generando un nuovo fenomeno sintomo di degrado e disperazione. Infine, può far riflette quanto afferma a Il Messaggero un funzionario di collegamento della polizia romena in Italia: “A giudicare da quello che si legge sui giornali non vedo più molte differenze tra la povertà di alcune aree della provincia ellenica e quella dei territori vicini alla Moldavia (Romania settentrionale, ndr) che nel corso degli anni ha proiettato in Italia centinaia di prostitute”.