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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Il "Contro Piano Rifiuti": in corso raccolta firme per il "porta a porta"

Una proposta di delibera popolare che viene dal basso e riguarda il piano rifiuti. A proporre il testo è il Comitato Rete Zero Waste Lazio. Parole chiave? "Porta a porta" e "rifiuti zero" entro il 2024

Si tratta di una vera e propria idea che viene dal basso, avanzata da un gruppo di cittadini regolarmente iscritti nelle liste elettorali del Comune di Roma. Una proposta di deliberazione di iniziativa popolare che prendo avvio dal Comitato Zero Waste Lazio, a pochi giorni dall'approvazione in Regione del Piano Rifiuti: come li tratterebbero i cittadini? La bozza del testo è comparsa su facebook, social network sempre più utilizzato per raccogliere consensi e lanciare proposte che riguardano il territorio. Ecco cosa si legge:

“L'iniziativa sarà accompagnato dalla firme dei cittadini che risiedono nel territorio di Roma Capitale, nel quantitativo previsto di almeno cinquemila e raccolte secondo le modalità previste dal regolamento adottato con Deliberazione Consiglio Comunale n. 101 del 14 giugno 1994”. Riportiamo di seguito alcuni passi salienti del testo e in fondo un link con la versione integrale della bozza:

Art. 2 - Intraprendere il percorso verso il traguardo “Rifiuti Zero” entro il 2024 stabilendo il raggiungimento del livello minimo del 65% di raccolta differenziata per il 31/12/2012 come previsto dalla legge vigente, obiettivo da conseguire e migliorare sino al 75% di raccolta differenziata comunque entro e non oltre il 2015;

Art. 3 - Dare mandato al Sindaco ed alla Giunta Comunale di procedere ad ordinare alla soc. AMA Spa la urgente e radicale riconversione del sistema di raccolta dei rifiuti urbani ed assimilati. Tale riconversione dovrà prevedere l’estensione della modalità di raccolta “Porta a Porta” spinta dei rifiuti urbani ed assimilati per il raggiungimento dei citati obiettivi a tutti i Municipi iniziando dai principali e più popolosi quartieri e frazioni del territorio comunale;

Art. 4 - Istituire entro il 2015 un sistema tariffario basato sulla effettiva quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche,
Art. 5 - Provvedere alla revisione dei criteri adottati dal Consiglio comunale per ridurre l’assimilazione dei rifiuti urbani ai rifiuti speciali;
Art. 6 - Realizzare entro il 2015 una catena di centri comunali in tutti i Municipi per la riparazione e il riuso, dove beni durevoli e imballaggi possano essere reimmessi nei cicli di utilizzo ricorrendo eventualmente anche all’apporto di cooperative sociali e al mondo del volontariato
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IL TESTO INTEGRALE DELLA BOZZA

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