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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Cucchi si ruppe la schiena nel 2003: la prova in un certificato medico

La lesione alla vertebra, al centro del processo per la morte di Stefano Cucchi, risalirebbe al 2003: il dato è confermato da un certificato, depositato dai pm della Procura di Roma

Colpo di scena al processo per la morte di Stefano Cucchi, arrestato per droga a ottobre del 2009 e deceduto poi all'ospedale Pertini: la lesione della vertebra L3, al centro del processo, risalirebbe al 2003.

La lesione della vertebra L3 fu riscontrata dai medici dell'ospedale Fatebenfratelli quando visitarono, nell'ottobre del 2009, Stefano Cucchi. Il dato è confermato da un certificato, depositato dai pm della Procura di Roma, rilasciato dall'ospedale Sandro Pertini il 25 agosto del 2003 dove Cucchi si recò affermando di essere caduto accidentalmente in seguito ad assunzione di alcolici.

Il documento è stato depositato presso la III corte d'Appello e messo a disposizione delle parti e dei periti che proprio oggi a Milano hanno avviato i lavori per individuare le cause del decesso del giovane geometra avvenuto il 22 ottobre del 2009 presso la struttura protetta del Pertini. Il certificato potrebbe dunque smentire quanto sostenuto dalla parte civile secondo cui la lesione si sarebbe verificata durante il pestaggio compiuto il 16 ottobre del 2009 dagli agenti della penitenziaria presso le celle sotterranee del tribunale di Roma. Per i legali dei familiari quella lesione sarebbe uno dei fattori che portò al deterioramento fisico di Cucchi e alla sua morte. Il referto, al contrario, confermerebbe la tesi della Procura per la quale il geometra non morì per quella lesione ma per la negligenza di chi lo ebbe in cura all'ospedale nel 2009.

Una conclusione che giustificò la contestazione, da parte dei pm Vincenzo Barba e Maria Francesca Loy, del reato di lesioni nei confronti di tre poliziotti della penitenziaria rispetto a quella di omicidio preterintenzionale sollecitata, invece, dalla parte civile. Durante il ricovero del 2003, i medici del pronto soccorso scrissero nel referto, che "dai primi accertamenti, a quanto visibile, non si rilevano lesioni osteotraumatiche di data recente", il che fa supporre agli inquirenti che la lesione sia addirittura precedente. Inoltre per i consulenti di piazzale Clodio, che avevano analizzato le lesioni a livello macro e istologico dopo la morte di Cucchi, il trauma alla L3 è assolutamente sovrapponibile a quello riscontrato nel 2003. (Fonte Ansa)

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