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Cronaca Rignano Flaminio

Processo su abusi a Rignano: presentato appello contro l'assoluzione

Nell'appello la procura di Tivoli contesta punto per punto la sentenza con la quale il Tribunale ha assolto gli imputati

Pronto e depositato l'appello della Procura di Tivoli contro la sentenza di assoluzione con formula piena del 28 maggio scorso nei confronti dei cinque imputati accusati a vario titolo e a seconda delle posizioni, di avere avuto una parte negli abusi sessuali denunciati dai genitori di ventuno bambini della scuola 'Olga Rovere' di Rignano Flaminio. L'atto d'appello – 200 pagine - è firmato dal Procuratore capo di Tivoli, Luigi De Ficchy.

Secondo quanto si è appreso, nell'appello la procura di Tivoli contesta punto per punto la sentenza con la quale il Tribunale ha assolto le maestre, l'autore tv e la bidella. In primo grado sono state ritenute "contaminate" le denunce presentate dai genitori dei bambini e "né univoci né precisi" gli indizi a carico degli imputati. Per il procuratore De Ficchy, però, i giudici hanno svalutato sia gli esiti dell'incidente probatorio (effettuato per 'fissare' come prova le dichiarazioni dei bambini, sentiti con l'ausilio di esperti medici), sia le 'prove dichiarative', sia le consulenze del pm e delle parti civili. E se per i giudici di primo grado, le prime denunce dei genitori hanno avuto un valore processuale - mentre tutto il resto è frutto di suggestioni - per la procura tiburtina il tribunale non ha tenuto conto dei riscontri, addirittura svalutandoli.

E via con l'elencazione di alcuni riscontri: i luoghi dove sono avvenuti gli abusi sono stati riconosciuti dai bambini; gli oggetti utilizzati individuati; le abitazioni e le auto fedelmente descritte; alcuni 'segni' fisici degli imputati (su tutti, un tatuaggio) riconosciuti. Tutte circostanze, queste, che per la procura non possono essere frutto di suggestione; così come non frutto di immaginazione sarebbero le tracce di benzodiazepine trovate sui capelli di due bambine. E poi, il 'passaggio' dell'appello che focalizza l'attenzione sulle lesioni, contestando il fatto che le stesse possano essere giustificate da 'toccamenti' dei bambini durante loro giochi. Per la procura, l'ipotesi alternativa dei 'toccamenti' è basata sul nulla e comunque farebbe riferimento solo a due bambini (per i quali non è stato proposto appello); anzi, sono state riscontrate lesioni inequivocabili, tali che possano essere spiegabili solo con abusi subiti.

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