rotate-mobile
Cronaca

Priebke, cerimonia a un anno dalla morte. Marino: "Gesto di chi ha testa più vuota che rasata"

Il gerarca nazista celebrato a Ponte Sant'Angelo. Tanti i manifesti apparsi in città con la scritta: "Ciao Capitano". Duro il sindaco Marino: "Gesto deprecabile"

E' trascorso un anno dalla morte di Erich Priebke, ma la morte del Capitano Nazista continua ad alimentare polemiche. E' la commemorazione voluta dal legale dell'ufficiale delle SS a far infuriare il sindaco. L'avvocato Paolo Giachini infatti ha organizzato una messa all'aperto in suo ricordo nella mattinata di ieri a Ponte Sant'Angelo. Presenti anche dei manifesti con la scritta 'Ciao Capitano', apparsi sin dalla notte sui muri della citta'.

Il sindaco Marino non ha gradito la celebrazione, definendola "un gesto deprecabile, compiuto da persone che hanno la testa più vuota che rasata e che ci fa comprendere quanto sia importante mantenere viva la Memoria nelle nuove generazioni. Addolora ancora di più - sottolinea il sindaco - che un gesto simile sia stato compiuto a pochi giorni dal rastrellamento del Ghetto di Roma, avvenuto il 16 ottobre 1943. Un appuntamento che il Comune di Roma si è impegnato a ricordare ogni anno con i viaggi della Memoria che coinvolgono le scolaresche romane e al quale parteciperò personalmente domenica prossima, 19 ottobre. Quanto accaduto su ponte Sant'Angelo, ferisce tutta la comunità cittadina e rappresenta un vero schiaffo alla città di Roma che ha avuto un ruolo fondamentale nella Resistenza italiana. Nessun luogo della Capitale potrà ospitare il ricordo del gerarca nazista responsabile dell'atroce eccidio delle Fosse Ardeatine in cui persero la vita 335 italiani".

"Ieri (venerdì ndr)", ha fatto sapere l'avvocato Giachini attraverso le agenzie di stampa, "dopo lunga attesa, la prefettura di Roma mi ha notificato l'autorizzazione ad andare in rappresentanza della famiglia a deporre un mazzo di fiori sulla tomba di Erich Priebke. I resti del militare tedesco sono stati deposti in uno scenario magnifico, sotto la giurisdizione del ministero dell'Interno. A nome dei familiari mi corre l'obbligo di ringraziare le istituzioni che si prendono cura in modo esemplare dei resti mortali di quest'uomo".

Giachini ha poi spiegato che "per risolvere il problema di chi vuole coltivare la memoria di Priebke e rendergli omaggio in un luogo fisico, abbiamo deciso, nella ricorrenza di oggi, ad un anno dalla sua morte, di eleggere come luogo ideale della sua memoria il ponte Sant'Angelo. Proprio li' oggi, per pochi intimi, e' stata all'aria aperta celebrata la messa del primo anniversario della morte. Proprio a ponte Sant'Angelo in futuro, chiunque vorra' rendere omaggio potra' portare un fiore o rivolgere un pensiero".

 

 

Alla cerimonia, ha informato Giachini, "tra gli altri era presente la signora Anna Maria Canacci, una dei parenti delle vittime delle Ardeatine che aveva offerto la sua amicizia a Erich Priebke. Sento, a nome della famiglia, di ringraziare anche coloro i quali questa mattina hanno affisso a Roma manifesti con un falco che vola verso il sole nascente e la scritta: Ciao Capitano".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Priebke, cerimonia a un anno dalla morte. Marino: "Gesto di chi ha testa più vuota che rasata"

RomaToday è in caricamento