"Un progetto che sia da esempio per le linee guida da adottare nell'ambito dell'educazione, un punto di riferimento per i bambini nella loro importante fase di apprendimento ma anche per i genitori, le famiglie e tutti gli insegnanti coinvolti nel loro percorso". Con queste parole, la Dirigente del Dipartimento dei Servizi Educativi e Scolastici Maria Teresa Bellucci ha presentato oggi "Il Modello Educativo dei Nidi e delle Scuole dell'Infanzia di Roma Capitale", un documento che definisce in 10 punti i principi fondamentali di riferimento del sistema integrato dei Servizi Educativi e Scolastici 0-6 anni. Il progetto è frutto dell'esperienza maturata presso tutte le strutture dei Nidi e Scuole dell'Infanzia di Roma Capitale e del contributo (assolutamente volontario) di soggetti quali insegnanti, psicologi, pedagogisti, docenti e ricercatori universitari, tutti impegnati su vari e più livelli nel settore dell'educazione e dell'infanzia.

La presentazione del modello si è svolta oggi nella struttura di uno degli asili nido della capitale, simbolicamente in quello de "Il Giardino d'Europa" all'Eur, nel XII Municipio. Alla conferenza stampa erano presenti e sono intervenuti anche l'Assessore alla Famiglia, all'Educazione e ai Giovani Gianluigi De Palo, tra i promotori del progetto;  il Presidente del XII Municipio Pasquale Calzetta, in rappresentanza di tutte le altre strutture del territorio e dei Municipi; il Prof. Fiorenzo Laghi, ricercatore del Dipartimento di Psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione dell'Università Sapienza di Roma, e infine Cinzia Bertelè, funzionario educativo del progetto "0-6" all'interno della struttura ospitante.

"Prima di tutto voglio esprire proprio la forte rabbia nel constatare questa poca attenzione mediatica riservata spesso e volentieri nel nostro Paese a iniziative come queste dedicate al mondo dell'educazione. Cosa c'è, non viene considerata importante?", ha dichiarato con tono fortemente polemico l'Assessore De Palo. "L'emergenza educativa parte prima di tutto dall'atteggiamento degli adulti e dal giusto peso e attenzione che noi per primi dimsotriamo di dare a riguardo". Dal Presidente del XII Municipio Calzetta, invece, sono arrivati i complimenti e i ringraziamenti a tutti gli operatori e gli insegnanti coinvolti, "simbolo di un grande lavoro di sinergia svolto in modo trasversale tra tutti i Municipici e quindi i territori e gli ambiti diversi della città".

Dieci principi fondamentali, dunque, per fornire delle linee guida sicure, omogenee e "comprovate dall'esperienza pratica e scientifica di tutti i redattori che vi hanno collaborato" (come ha dichiarato il Porf. Laghi); un decalogo che vede garantiti i diritti e tutelati i bisogni dei bambini, la promozione di progetti educativi che sviluppino le loro capacità e sostengano comunque il gioco, l'apprendimento e la socialità e, non per ultime, la valorizzazione dei processi inclusivi e la continuità dell'esperienza dei più piccoli.