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Cronaca

Posti di blocco e perquisizioni, stretta nei quartieri: ecco la task force per la sicurezza

Nella serata di ieri all'Appio e al Tuscolano sono iniziati i primi controlli serrati dopo l'incontro in prefettura

Prima l'aumento di carabinieri e poliziotti. Poi la presenza istituzionale con iniziative politiche e il miglioramento dell'illuminazione pubblica come avvenuto a Centocelle. È scattato ufficialmente il piano di sicurezza straordinario a Roma con controlli ancora più serrati nelle periferie.

Dopo i recenti fatti di cronaca, dall'omicidio di Luca Sacchi agli spari a Boccea in pieno giorno, passando dai roghi dolosi contro i commercianti a Centocelle, ora si corre ai ripari come definito nel vertice tenuto in prefettura con il ministro dell'Interno Luciana Lamorgese, il capo della polizia Franco Gabrielli, la sindaca Virginia Raggi, il vicepresidente della regione Lazio Daniele Leodori, i procuratori Giovanni Salvi, Michele Prestipino, Nunzia D'Elia

Un summit per dotare la Capitale di un nuovo piano sicurezza legato a spaccio di droga e movida molesta. Il Questore Carmine Esposito lo aveva annunciato, il ministro dell'Intero Lamorgese lo ha confermato: "Non ci saranno zone franche". Ed ecco i primi risultati.

I fari sono puntati nelle piazze di spaccio più note – Tor Bella Monaca, San Basilio, Corviale, Quarticciolo, Tor Sapienza, Torre Maura, Montespaccato, le zone delle stazioni ferroviarie Termini e Tiburtina, San Lorenzo – ma anche in quartieri meno conosciuti per lo spaccio, ma pur sempre sensibili al fenomeno dello smercio di droghe, quali Tomba di Nerone, Ottavia, Colle Oppio, Trastevere, Vigna Clara, Eur, Pigneto, Camilluccia e Laurentina.

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Ieri, i carabinieri, hanno messo in campo diversi agenti che hanno eseguito posti di blocco, perquisizioni e arresti in zona Appio, Tuscolano e Colli Albani. Controlli arrivati fino a Cinecittà e Ciampino. Proprio nelle zone scenario dell'assassinio di Luca Sacchi, dell'omicidio di Fabrizio Piscitelli e dove Ennio Proietti rimase ucciso nel tentativo di commettere una rapina.

Stretta che ha riguardato, in questa prima fase, anche Centocelle, quartiere simbolo dove roghi e furti stanno spaventando imprenditori e residenti. Qui sono stati arrestati ieri tre albanesi. Nel week end, invece, al Quarticciolo, San Basilio, Tor Bella Monaca e Termini, la polizia ha messo le manette ai polsi di diversi pusher. 

Serie di controlli interforze che rientrano nel piano di interventi mirato del Comitato Provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica. E se carabinieri e polizia aumenteranno la loro stretta per le strade, la politica farà il suo come promesso dal ministro Lamorgese: "Entro il 2020 arriveranno a Roma 550 nuovi agenti delle forze dell'ordine".

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