Poste inaccessibili ai non vedenti: cieco si incatena

Il nuovo sito delle Poste Italiane non è del tutto accessibile alle persone non vedenti. Per protestare contro questa discriminazione stamattina Paolo Pietrosanti, persona non vedente e militante radicale, nonostante le non ottime condizioni di salute, si é incatenato di fronte all'ingresso della sede di via Monterone, a Roma, dove ha depositato il proprio conto.

Lo scorso maggio 2010 la procedura online per i clienti di Poste Italiane è cambiata perché sono stati modificati i sistemi interni di sicurezza. Il nuovo sito però non è in grado di venire decifrato dall'utenza non vedente. L'azienda infatti ha consegnato ai propri clienti un nuovo lettore che, a differenza del precedente, si limita a visualizzare i codici sul display e non fornisce i dati anche con la voce registrata.

I clienti non vedenti, ovviamente esclusi, hanno dovuto organizzarsi, segnalare il problema, protestare e infine ottenere il permesso transitorio di utilizzare il lettore vecchio previa richiesta di emissione di un nuovo codice dispositivo e in attesa di una soluzione più comoda e definitiva. A fine luglio, però, il nuovo codice non è stato ancora emesso. Da qui la decisione di protesta oggi, venerdì 30 luglio, per far sentire la propria voce.

"Siamo di fronte a un grave inadempimento contrattuale e un ancora più grave atto di discriminazione" - ha dichiarato Paolo Pietrosanti. "I miei soldi e quelli di molti altri ciechi sono stati illegittimamente sottratti alla piena disponibilità dei loro proprietari, e questo sulla base di una discriminazione basata sul nostro handicap. Tutto questo è inaccettabile", ha concluso.

All'iniziativa hanno partecipato anche i militanti dell'associazione Luca Coscioni che dal 2002 si batte per la libertà di ricerca scientifica e porta avanti battaglie per i diritti dei malati, dei disabili e per una società che garantisca a tutti le cure, la libertà individuale, e condizioni più umane di vita.