Ciclista travolto da auto, flash mob di protesta a Porta Pia: "Più tutele per le due ruote"
"Questa Amministrazione, come quelle che l'hanno preceduta, non fa abbastanza per garantire la Sicurezza Stradale dei propri cittadini"
Sono scesi in strada, spontaneamente, a manifestare il loro dissenso. Striscione e magliette con messaggio chiaro: "Limiti di velocità a 30 km/h". Un gruppo di cittadini ha voluto così far sentire la loro vicinanza al ciclista ricoverato in gravi condizioni dopo l'incidente avvenuto a piazzale di Porta Pia, in direzione di viale Policlinico.
L'uomo di 36 anni, colpito da una Fiat Punto, è sbalzato sull'asfalto ed è ricoverato in ospedale in codice rosso. Sulla dinamica dell'incidente indaga la Polizia Locale. In poco tempo la notizia si è diffusa sui social e così i cittadini, grazie all'hashtag #salvaciclisti, si sono radunati ed hanno inscenato un flash mob.
"Siamo scesi in piazza per sensibilizzare sul tema del rispetto del codice della strada. Non ci aspettiamo nulla in particolare da questa Amministrazione o da questo Governo, perchè ancora tutto è da fare. Ogni anno in Italia ci sono 3500 morti e 180000 feriti per incidenti stradali, 2/3 dei quali avvengono in ambito urbano. Chiunque non rispetta il codice, chiunque non fa nulla perchè questo stato di cose cambi, è complice di quello che avviene. Non si può parlare di sicurezza del ciclista o sicurezza del pedone, si deve parlare di Sicurezza Stradale", dice Michelangelo Alimenti presente a Porta Pia oggi.
Poi ancora: "Questa Amministrazione, come quelle che l'hanno preceduta, non fa abbastanza per garantire la Sicurezza Stradale dei propri cittadini. Si tratta di prendere decisioni impopolari, ma improcrastinabili. Basta guardare i dati".