rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Pomezia, gli autisti di Le Crociate protestano. "Troppo lavoro e poca sicurezza"

I lavoratori hanno aderito allo sciopero indetto da USB. Dalle 2 hanno occupato con i loro camion il piazzale del magazzino di via Verbaschi

Troppo lavoro e, in alcuni casi, in condizioni disagiate e senza una paga adeguata. Sono queste le motivazioni che hanno spinto tutti gli autisti della cooperativa Le Crociate, società di logistica che per conto della SMA S.p.A. trasporta generi alimentari a tutti i negozi SMA e associati del Lazio, ad aderire allo sciopero organizzato da USB (Unione Sindacale di Base).

LA PROTESTA - La manifestazione ha avuto come scenario Santa Palomba (Pomezia) ed è partita alle 2 del mattino, ora di inizio turno.  Gli autisti hanno posizionato i loro camion nel piazzale del magazzino di via Verbaschi 28, nei pressi della via Ardeatina. E hanno bloccato quindi le attività della struttura.

ORARI DI LAVORO FUORI NORMA - Le parole d'ordine della protesta sono legalità e sicurezza. Sindacato e lavoratori contestano, infatti, a Le Crociate e a SMA il mancato rispetto degli orari di lavoro stabiliti. "Gli autisti, circa 45, hanno un contratto part time di 25 ore settimanali", ha denunciato Guido Lutrario sindacalista dell'USB, "però lavorano più di 12 ore al giorno, arrivando fino a oltre 70 ore alla settimana. E' una situazione limite in cui il rispetto della legge è lontanissimo".

I FURGONI DISSESTATI - E poi ci sono i mezzi su cui gli autisti viaggiano per trasportare le merci. E questi, secondo manifestanti e Sindacato, non sono in condizioni adeguate. "I camion sono fatiscenti. Pneumatici tutti rovinati. Ma i lavoratori non hanno alternativa. Non possono che utilizzare queste vetture, con un rischio per la sicurezza da non sottovalutare", ha continuato Lutrario.

LA SOLIDARIETA' DEI FACCHINI - E' dunque una situazione insostenibile. Tanto più perchè va avanti da dieci anni. Adesso però che gli autisti si sono iscritti al Sindacato si è deciso di iniziare immediatamente lo sciopero. Sciopero a cui hanno aderito anche i facchini, circa 20, dello stesso magazzino. "Anche loro infatti", ha detto il sindacalista, "si lamentano. Si tratta di motivi diversi. Ma anche il loro lavoro avviene in condizioni pesanti e di disagio".

LA SMA S.P.A. - A essere chiamata in causa per la situazione non è solo la cooperativa Le Crociate. Per il sindacalista infatti responsabile è pure la società proprietaria, quindi la Sma S.p.a che viene invitata a prendersi le proprie responsabilità. "La Società si è tirata fuori non sentendosi direttamente responsabile. Ma per noi è complice di quanto accade", ha sottolineato Lutrario.

LE ISTITUZIONI - In ballo del resto sono state tirate anche le Istituzioni. Queste, si legge nella nota sindacale, "hanno per troppo tempo chiuso gli occhi, consentendo non solo uno sfruttamento brutale ma anche una massiccia evasione fiscale e contributiva. L’USB ha pertanto scritto al Prefetto, al sindaco di Pomezia e alla Regione Lazio, affinché intervengano sulla vertenza".

L'INCONTRO - Sindacato e lavoratori non intendono infatti cedere e pretendono che si trovi una soluzione. Una possibile occasione si potrebbe aprire nei prossimi giorni. E' infatti in programma un incontro con la Regione e le varie parti in causa. Uno spiraglio comunque sembra essersi aperto già oggi.

Nel pomeriggio infatti USB e Cooperativa si sono seduti intorno a un tavolo per cercare un accordo. "Se questo sarà trovato, siamo disposti a porre fine alla protesta anche in serata. Sappiamo che si sono dei tempi tecnici perchè la situazione possa cambiare, ma l'importante è che si cominci a cambiarla. Il clima sembra comunque positivo", ha concluso Lutrario.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Pomezia, gli autisti di Le Crociate protestano. "Troppo lavoro e poca sicurezza"

RomaToday è in caricamento