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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Poliziotti corrotti, la talpa della Procura si candidò con la lista Noi con Salvini

La 50enne è stata arrestata assieme a sei agenti di polizia per aver fornito informazioni ad un pregiudicato, anch'egli finito in manette

Si chiama Simona Amadio e si era candidata nella lista 'Lega Noi con Salvini' alle ultime elezioni comunali del 2016 la funzionaria della Procura di Roma arrestata insieme ad altre otto persone, tra cui sei poliziotti, che per mesi hanno fornito informazioni a un imprenditore, Carlo D'Aguano, sotto indagine per legami con la criminalità organizzata. La donna, 50 anni, da anni impiegata in Procura, era compagna di uno dei poliziotti finiti in carcere, addetto all'ufficio scorte della Questura.

Poliziotti arrestati per corruzione: la notizia 

Il poliziotto eroe 

Inappuntabile in servizio era Francesco Macaluso, poliziotto del Reparto Volanti (arrestato assieme ad altri cinque agenti), nell'indagine che ha condotto la Procura a scoprire il giro di corruzione in favore del pregiudicato Carlo D'Aguano che prometteva denaro e favori a poliziotti ed alla segretaria del Sostituto Procuratore al Tribunale di Roma in cambio di informazioni sensibili. Francesco Macaluso è il poliziotto che martedì 17 aprile scorso riuscì ad afferrare per le gambe un giovane di 28 anni che tentava il suicidio dall'ultimo piano di un palazzo in via Lorenzo il Magnifico, a due passi da piazza Bologna (qui il video e la notizia) Per quel gesto Macaluso venne ricevuto anche dal capo della Polizia, Franco Gabrielli. 

I nomi degli arrestati 

Tra gli arrestati, oltre Carlo D'Aguano e Simona Amadio, ci sono il compagno della 'talpa', un 44enne addetto all'ufficio scorte della Questura di Roma, tre agenti del commissariato Fidene Serpentara di 44, 38 e 47 anni, l'agente delle Volanti che salvò l'aspirante suicida al Nomentano, ed un 44enne in servizio al commissariato San Basilio. Indagati nel procedimento anche altri agenti, uno dei quali sospeso dal servizio.

Poliziotti corrotti

La talpa della Procura       

A incastrare Simona Amadio, tra l'altro c'è un'intercettazione con il fidanzato contenuta nell'ordinanza del Gip, in cui si riporta un dialogo (avvenuto lo scorso marzo), in cui la donna ripercorre "una conversazione avuta con D'Aguano che aveva necessità di qualcuno che gli potesse fornire informazioni circa l'esistenza di procedimenti penali sul suo conto". "Allora tu devi pensare  amore - dice Amadio in una intercettazione - che come tutti 'gli impiccioni' lui ha amici poliziotti... la  talpa in Procura... lui (D'Aguano ndr)...la prima cosa che mi ha chiesto è: 'mi posso fidare?'...a lui gli serve un appoggio in Procura, cioè qualcuno che va ad aprire a va a vedere".  

Le intercettazioni 

"Ma questa gente che pensa, che io veramente da 23 anni sto a pettinare le bambole dentro alla Procura, prima di Milano e poi quella di Roma, se io voglio arrivo dappertutto e a me nessuno mi dice di no". Diceva Simona Amadio al compagno come si legge in un'intercettazione dello scorso marzo contenuta nell'ordinanza di custodia cautelare. "Il collega che mi ha fatto il favore di fare i tabulati - aggiunge la Amadio - lo sa che io mi faccio tagliare la gola ma i tabulati non escono fuori...a me nessuno mi dice di no...ma non perché sono un Padre eterno, perché in questi anni, forse, tra le tante sventure che mi sono capitate nella vita ho dato qualcosa a chi mi stava di fronte, quindi come si muovono, si muovono male".

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