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Cronaca

Roma si allaga, tombini ostruiti o foglie non spazzate? E' polemica

L'assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Masini: "A piazzale Ostiense caditoie disostruite ma bloccate in superficie da foglie". Estella Marino: "Daremo mandato ad Ama di intensificare il servizio di spazzamento"

A Roma i temporali non passano più inosservati. Ormai pochi minuti di banalissima pioggia estiva sono sufficienti per mandare in tilt la Capitale. Ieri in rete giravano immagini surreali di piazzale Ostiense: auto sommerse, con l'acqua all'altezza dei finestrini, quasi galleggianti. Senza contare il traffico impazzito e le tante, troppe, strade di periferia completamente allagate. 

TOMBINI OSTRUITI? - Ancora un temporale estivo, ancora Roma sotto l'acqua, ancora polemiche su cause e reponsabili: di chi è la colpa? In testa, ormai icona del caos da maltempo, ci sono i tombini ostruiti e chi dovrebbe averli liberati, che al primo slargo allagato finisce nel mirino degli attacchi.

"Quali quadranti sono stati interessati dal piano straordinario di pulizia di caditoie e tombini per cui sono stati stanziati 3,5 milioni di euro? L'assessore ai Lavori pubblici, Paolo Masini sarebbe così cortese da spiegarcelo?" tuona il vicepresidente dell'Assemblea capitolina, Giordano Tredicine. Sono finiti dove dovevano finire, perché a detta di Masini i tombini di piazzale Ostiense sono liberi (vedi la foto), o almeno lo sono al loro interno, dove avviene la disostruzione. 

O FOGLIE IN STRADA? - A creare il tappo che impedisce all'acqua di defluire sarebbe piuttosto un tappetino di foglie che nessuno pulisce. O meglio, che Ama non avrebbe pulito. Ed eccoci alla polemica, ben nascosta dietro i toni pacati delle note stampa.  

“Durante quelle che oggi definiamo bombe d'acqua si può verificare un accumulo superficiale di foglie trasportate dalla violenza delle piogge e del vento. Per ovviare a queste situazioni temporanee e straordinarie daremo mandato ad Ama di intensificare il servizio di spazzamento in caso di forti precipitazioni” dichiara in una nota l'Assessore all'Ambiente, Estella Marino, che ammette tra le righe la responsabilità della municipalizzata. 

Un mea culpa che Masini accoglie "positivamente". "Questo pomeriggio - ha dichiarato in nota - ho effettuato un sopralluogo nei luoghi maggiormente interessati dagli allagamenti dopo le intense precipitazioni di oggi. A piazzale Ostiense tutte le caditoie erano state disostruite nel corso dell’operazione ‘libera il tombino’, ma bloccate in superficie da foglie". Idem per via Marco Polo. 

"Gli interventi di Ama consentiranno di non vanificare il lavoro messo in campo con rigore nei mesi scorsi. Continueremo a fornire all’azienda l’elenco delle zone in cui si verificano maggiori situazioni di disagio”.

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