Spaccio, giro di vite al Pigneto: primo Daspo urbano per un pusher
La nuova misura emessa dal Questore di Roma vieta per un anno all'uomo di accedere ai locali pubblici della zona. Sanzionati anche 10 trasgressori dell'ordinanza anti alcol
Controlli serrati per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle zone della movida romana. Sono quindici le persone arrestate nelle ultime settimane dagli agenti del commissariato Porta Maggiore: ultimi spacciatori a finire in manette, in ordine di tempo, sono stati 2 cittadini senegalesi di 28 e 35 anni.
Il primo, S.G., sorpreso mentre cedeva dell’erba, non si è opposto all’arresto, mentre il più anziano, F.A., ha tentato una fuga, finita dopo un rocambolesco inseguimento, a Largo Preneste.
Pigneto, pusher raggiunto da Daspo urbano
Ed è al Pigneto che il Questore di Roma ha emesso il primo Daspo urbano. Ad essere colpito, da questa nuova misura, un cittadino senegalese di 32 anni, “operante” nella zona del Pigneto.
Che cos'è il Daspo urbano
Il provvedimento interdittivo vieta all’uomo, per 1 anno, di accedere ai locali pubblici o aperti al pubblico della zona. La norma, recentemente introdotta dal legislatore con l’art. 13 della legge 48/2017, colpisce specificatamente chi ha riportato condanne per spaccio per fatti commessi in prossimità anche di esercizi pubblici, e ne vieta espressamente l’avvicinamento allo stesso tipo di attività e nello stesso quartiere.
Una misura quest’ultima, che va ad inquadrarsi nella continua attività di controllo e repressione dello spaccio di droga, messa in atto dalla Polizia di Stato al Pigneto.
Violazione ordinanza anti alcol
Gli stessi poliziotti hanno sanzionato 10 persone per la violazione dell’ordinanza anti-alcool: 4 di loro gestori di esercizi commerciali, mentre 6 sono clienti.