"Voglio 1,50 euro per una bibita": al no della madre la prende a botte

"Ho bisogno di una bibita gassata, dammi 1,50 euro". Ma lei si rifiuta, e lui non ci vede più. La picchia alle due del mattino costringendola a chiamare il 113. La goccia che ha fatto traboccare il vaso quella di ieri notte, perché è tempo ormai che la donna veniva regolarmente vessata dal figlio: nel 2005 l'uomo era finito ai domiciliari per maltrattamenti.

Sessanticinque anni lei, 36 lui, entrambi romani e residenti sotto lo stesso tetto a Fidene. A scatenare l'ira dell'uomo ieri sera, il no della mamma alla richiesta di 1,50 euro per una bibita gassata alle due di notte. L'ha minacciata e poi presa e scossa per le braccia. Lei a fatica è riuscita a uscire di casa per chiamare la Polizia. 

Pochi minuti e sul posto sono intervenuti gli agenti del Commissariato Fidene e delle Volanti che dopo averla soccorsa, l’hanno ascoltata facendosi raccontare l’accaduto e accompagnandola a casa. Dopo aver identificato l’uomo, i poliziotti hanno ascoltato anche la sua versione, che sostanzialmente confermava quanto già detto dalla madre, e lo hanno accompagnato in Ufficio.

Poco dopo, nei locali del Commissariato, è arrivata  giunta anche la donna che dopo aver formalizzato la denuncia ha riferito agli agenti di situazioni analoghe verificatesi in passato. Alla luce di quanto emerso e in considerazione dei suoi trascorsi, l’uomo al termine degli accertamenti è stato arrestato. Anche in questo caso l’accusa da cui dovrà difendersi è di maltrattamenti in famiglia.