rotate-mobile
Cronaca Anzio

Picchia la ex e spara un colpo di pistola: la teneva segregata da un anno

La donna, terrorizzata e preoccupata, ha chiamato la Polizia raccontando della lunga e travagliata storia con il suo ex, dicendo che per tutta la durata della loro relazione è stata picchiata e maltrattata molteplici volte

E' finito l'incubo di una ragazza moldava vittima delle aggressioni, costanti, del suo ex compagno. L'ultimo agguato è avvenuto sabato notte. La vittima si trovava alla fermata del bus, a Lavinio, quando ha visto avvicinarsi un'auto con a bordo il suo ex convivente che, minacciandola e picchiandola, l'ha costretta a salire.

COLPO DI PISTOLA - Alla guida c'era un'amica dell'uomo che ha portato i due fino ad un posto isolato, indicato dal giovane. Qui lui è sceso, si è allontanato per pochi minuti e al suo ritorno ha esploso un colpo di pistola a scopo intimidatorio. La ex a quel punto ha fatto una prima telefonata al 113, ma è stata interrotta dall'amica di lui, dopodiché l'uomo si è disfatto della pistola ed è risalito in macchina.

IL GRIDO D'AIUTO - I tre, allora, sono andati sotto casa della vittima. L'aggressore l'ha scortata fin dentro il suo appartamento, intimandole di non chiamare la Polizia e picchiandola di nuovo, dopodiché è sceso e si è allontanato. Solo allora la donna, terrorizzata e preoccupata per la propria incolumità, ha però deciso di chiamare nuovamente il 113 e ha aspettato gli agenti in casa.

LE INDAGINI - Ai poliziotti ha raccontato quanto appena accaduto e della lunga e travagliata storia con il suo ex, dicendo che per tutta la durata della loro relazione è stata picchiata e maltrattata molteplici volte, spesso senza motivo, fino a restare segregata in casa per quasi un anno, senza neanche poter vedere la sua famiglia.

Le indagini alla ricerca dell'aggressore sono partite immediatamente fin quando, ieri pomeriggio, sono riusciti a intercettarlo mentre era a bordo di unìauto come passeggero.

ARRESTATO - Il malvivente ha provato a nascondersi scivolando sotto il sedile, ma questa mossa non è sfuggita ai poliziotti che lo hanno prontamente bloccato. L'arma è stata ritrovata poco distante da casa del giovane nascosta sotto un'aiuola e avvolta in carta di giornale, mentre il bossolo esploso la sera precedente è stato trovato esattamente dove la vittima aveva riferito di essere stata aggredita, cioè alle spalle del palazzo dove abita l'uomo.

L'aggressore 21 enne, anche lui moldavo, è accusato di detenzione e porto abusivo di arma clandestina, ricettazione, atti persecutori, minacce aggravate e lesioni. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Picchia la ex e spara un colpo di pistola: la teneva segregata da un anno

RomaToday è in caricamento