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Cronaca

Anziani in barella nella piazzetta dell'Umberto I: "Ma siamo matti?"

A denunciare la situazione di sovraffollamento nel policlinico romano è il commissario alla sanità del Lazio Enrico Bondi

Piazzetta sovraffollata e con "vecchietti" che aspettano in barella. "Sono furioso, ma siamo matti? E' una situazione da tagliare alla radice, inammissibile". Così il commissario alla sanità del Lazio Enrico Bondi, tracciando, in audizione alla commissione d'inchiesta sul Ssn al Senato. La denuncia scatena le polemiche. "Con l'arrivo dell'inverno e del picco delle influenze, la situazione al pronto soccorso dell'Umberto I rischia di esplodere". E' l'allarme della Cgil-Funzione Pubblica dopo le parole del commissario.

IL SINDACATO - "La colpa di questa situazione - aggiunge il sindacato - è da ricercare nell'immobilismo da parte della Regione e nei continui tagli alla sanità. C'é bisogno di incrementare l'assistenza domiciliare che così com'é non serve a nulla. Tra l'altro in questo Policlinico manca l'autonomia gestionale del Dg, unico direttore che viene nominato dal Rettore d'intesa con la Regione, al contrario di quanto avviene negli altri policlinici universitari".

IL DG - "Il sovraffollamento nella cosiddetta 'piazzetta' del pronto soccorso dell'Umberto I è costante, con una media giornaliera di 25-40 pazienti in attesa di ricovero". Così il direttore del Dea del Policlinico romano, Claudio Modini, ammette che la situazione del pronto soccorso dello storico Policnico romano non è affatto cambiata rispetto al febbraio scorso quando scoppiò lo scandalo del sovraffollamento.

"Sono stato io stesso ad accompagnare il commissario circa una settimana fa - aggiunge Modini - Gli ho mostrato la situazione così come si presenta ogni giorno. E' rimasto esterrefatto e ci ha anche fatto i complimenti per come riusciamo a sopperire a questa situazione". "Purtroppo nella piazzetta la situazione è sempre la stessa", sottolinea Modini aggiungendo che "nulla è cambiato dal febbraio dello scorso anno" quando scoppiò il caso dell'anziana lasciata per ore legata ad una barella nella 'piazzetta'.

"La situazione è identica - conclude - Non ci sono letti per i ricoveri. Urge una revisione del modello organizzativo. Purtroppo servono anche i fondi per far fronte a questa emergenza, altrimenti si rischia la chiusura, come ha detto lo stesso direttore generale, Domenico Alessio".
 

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