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Cronaca

La denuncia di USB al Comune di Roma: "Mancato rispetto del piano assunzionale"

L'Unione Sindacale di Base ha indetto per un'assemblea cittadina per discutere sullo stato del piano assunzionale del Comune di Roma 2010-2012

Dopo lo scandalo Parentopoli, al centro della cronaca politica della capitale da mesi, si torna a parlare di assunzioni, di graduatorie e di pubblico impiego. Questo pomeriggio, dalle 15 alle 18, l'Usb di Roma Capitale ha indetto un'assemblea cittadina per fare il punto sullo stato del piano assunzionale del Comune di Roma 2010-2012
 
“Stiamo assistendo al mancato rispetto dei programmi già sottoscritti da parte di Roma Capitale” sono le parole del rappresentante USB Roberto Betti che, davanti ai cittadini presenti in aula, ha messo in luce il problema centrale legato sia ai concorsi per i dipendenti interni, che alle graduatorie dei vincitori e idonei ai concorsi pubblici: il ritardo rispetto ai numeri delle chiamate previste e il conseguente blocco delle progressioni. 
 
Secondo l'analisi dei dati fornita dal sindacato, nel 2010 erano in programma 120 assunzioni di educatori di asili nido, per quanto concerne le graduatorie dei vincitori dei concorsi riservati, e, nel 2011, di 87 insegnanti per la scuola dell'infanzia ma, come spiegato dal rappresentante Betti: "nessuna di queste assunzioni è stata ancora realizzata". “A essere penalizzato maggiormente - prosegue  - è il settore scolastico-educativo, sempre più preda degli appetiti clerico-privati - ma anche i geometri e gli assistenti sociali -per i quali, per il 2011, non è previsto nessun sviluppo assunzionale". 
 
Le falle del programma, secondo USB, continuano sul fronte dei concorsi interni sui quali, "oltre ai ritardi di chiamata", pesa il costo zero per gli anni 2011 e 2012. Infatti "il decreto 78 del 2010 voluto dal ministro Tremonti prevede che gli avanzamenti interni di carriera,  avvenuti entro il 2010, portino ai dipendenti solo una progressione di tipo giuridico e non economico" spiega Betti, il che significa "avere più mansioni e responsabilità senza aumento di stipendio". 
 
  

Foto assemblea sindacale USB 26 maggio 2011

 
 
Dal canto loro, i rappresentanti USB mettono sul piatto delle ipotesi di revisione per sopperire alle mancanze del piano assunzionale vigente. Le proposte principali riguardano, per le progressioni interne, "lo scorrimento per tutti i posti resi vacanti a seguito dei pensionamenti del 2010" rispetto al quale è stato consegnato un prospetto con le spese amministrative corrispondenti alla Commissione del Personale.
 
Lo stesso calcolo, con i costi dell'operazione, è stato effettuato da USB sulle graduatorie dei concorsi pubblici e riservati. "Si è trattato - spiega Betti - di andare a vedere concretamente le possibilità assunzionali dell'ente calibrate sulle effettive risorse disponibili, tenendo ovviamente conto del risparmio legato alle cessazioni. Dai calcoli che abbiamo eseguito - continua il rappresentante - emerge che per 32.100.000 euro risparmiati sui pensionamenti nel 2010, se ne possono spendere la metà per il 2011".
 
Ai dati numerici elaborati dal sindacato, come chiarito da Betti, si aggiungono proposte in merito alla preparazione dei candidati alle prove concorsuali e alle tempistiche del loro svolgimento: "l'istituzione di un comitato che garantisca l'effettuarsi delle prove scritte previste dal concorso entro marzo 2012", "la disposizione di strumenti condivisi per lo studio in forma collaborativa anzichè competitiva" e "la richiesta all'amministrazione comunale di disporre preventivamente della batteria dei test preselettivi su cui effettuare la preparazione".

Il tutto all'interno di quella che è la linea generale: "condurre una campagna per restituire capacità assunzionale alla Pubblica Amministrazione e in particolare a Roma Capitale" perchè, conclude Betti, "se la politica di Alemanno è quella di tenere maestre ed educatrici in precarietà per tutta la vita, di privatizzare i servizi e di aumentare i carichi di lavoro del personale tutto, ha fatto male i suoi conti e troverà USB e la cittadinanza a scioperare e a manifestare il prossimo 30 Maggio”.   

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