Mercato Esquilino, blitz dei vigili: sequestrata una tonnellata di pesce avariato
Polizia Locale, AequaRoma, ASL e INPS hanno effettuato controlli a tappeto sui banchi del pesce del mercato. Numerose sono le irregolarità riscontrate relative alla qualità dei prodotti
Pesce avariato, con parassiti o senza tracciabilità. Questo quanto trovato questa mattina nel corso di un blitz alla distribuzione del pesce del mercato Esquilino. Sul posto 40 persone per una vera e propria task force composta da Polizia di Roma Capitale, AequaRoma, ASL e INPS. Controlli a tappetto sui banchi del pesce del mercato e non sono mancate le sorprese.
Sono stati sequestrati prodotti ittici per circa una tonnellata. Una parte della merce sarà destinata alla distruzione e parte, quelli oggetto di sola confisca per irregolarità amministrative ma di buona qualità, saranno devoluti alla Caritas e a enti benefici.
La polizia locale di Roma Capitale spiega che "sono in corso accertamenti sulla titolarità di alcune delle attività di vendita che presumibilmente fanno capo alla medesima persona extracomunitaria. Interdetta la vendita ad alcuni banchi, numerosi inviti presentati per la mancanza di documenti nei punti vendita".
"E' un'operazione di grande importanza", commenta l'assessore al Commercio Marta Leonori. "Abbiamo messo in campo controlli capillari all’interno dei mercati rionali e delle reti di grande distribuzione alimentare per garantire la qualità del cibo che finisce sulla tavola dei romani ed evitare qualsiasi possibilità di mettere a rischio la loro salute. I nostri mercati rionali sono da garanzia del mangiare sano, dei prodotti tipici e delle eccellenze culinarie del nostro territorio, per questo continueremo a vigilare affinché vendano cibo di qualità".
Le fa eco Jacopo Emiliani Pescetelli, Assessore al Commercio ed Emiliano Monteverde Assessore alle Politiche Sociali del Municipio Roma I Centro: "L’intervento di questa mattina fa parte del lavoro di controllo e rilancio delle attività commerciali di un mercato importante e storico della città. Questa modalità di lavoro coordinatoè l'esempio di come bisogna procedere in tutti gli interventi volti alla tutela della salute e della qualità dei prodotti in vendita nei mercati nel nostro territorio.Vogliamo sottolineare, inoltre, che la distribuzione di quanto dichiarato commestibile dalla Asl ma non commercializzabile per altri motivi alle Associazioni di volontariato che si occupano di povertà estrema è una importante innovazione che crediamo debba essere estesa ad ogni intervento".
