'Angelo della Morte': maxi perizia sulle cause dei sette decessi in clinica

Saranno un tossicologo forense e un medico legale a stabilire la causa della morte dei sette anziani per i cui decessi è sotto processo l'infermiere 69enne Angelo Stazzi. Nella giornata del 31 ottobre la III Corte d'assise di Roma ha affidato l'incarico al tossicologo Marcello Chiaretti e al medico legale Daniela Marchetti, entrambi dell'Università Cattolica del Sacro Cuore.

RELAZIONE TRA 60 GIORNI - Entro 60 giorni dovranno consegnare la loro relazione scritta, rispondendo ad una serie di quesiti specifici: su tutti, stabilire la causa della morte delle sette persone, ma anche accertare il processo patologico attraverso cui le morti si sono verificate, e se l'assunzione d'insulina ai pazienti sia stata la causa dei decessi, così come prospettato dall'accusa. A inizio del prossimo anno, l'udienza di discussione dei risultati della perizia.

SETTE MORTI - Le morti per le quali è sotto processo Stazzi riguardano sette anziani (quasi tutti ammalati) ricoverati in una casa di cura di Sant'Angelo Romano, alle porte di Roma, dove l'infermiere prestò servizio tra il dicembre 2008 e il settembre 2009.

FACOLTA' DI NON RISPONDERE - Oggi era fissato anche l'esame dell'imputato davanti ai giudici, ma Stazzi si è avvalso della facoltà di non rispondere (la cosa ha portato all'acquisizione al fascicolo del dibattimento del verbale delle sue dichiarazioni rese al pm). In attesa dell'esito della perizia, la Corte ha fissato un'udienza intermedia, a metà novembre, per sentire alcuni testimoni la cui audizione è stata chiesta dal pm come 'prova sopravvenuta'. Si tratta del socio unico e di un operatore socio-sanitario di una struttura per anziani dove Stazzi lavorò prima di quella di Sant'Angelo Romano e dei familiari di tre degli anziani morti.