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Cronaca Esquilino / Piazza dei Cinquecento

"Hai una sigaretta?", poi minacciano e rapinano passeggero di un bus a Termini

La vittima, nonostante i banditi fossero armati di un cacciavite, è riuscita a metterli in fuga ed a rifugiarsi in un locale

"Hai una sigaretta?", questa la richiesta fatta da tre giovani ad un uomo appena sceso da un autobus in piazza dei Cinquecento,Termini. Una scusa, dietro la quale si nascondeva il reale interesse della banda: rapinare il passeggero del bus. I malviventi lo hanno infatti accerchiato e sotto la minaccia di un cacciavite gli hanno rubato 180 euro, un paio di occhiali insieme ad una carta di credito e alla carta di identità. Non sono riusciti, però, a portargli via la catenina.

Reazione della vittima 

L’uomo, infatti, un 43enne romano, non si è dato per vinto, ha reagito e dopo aver recuperato la catenina insieme al cacciavite utilizzato per minacciarlo, nonostante fosse caduto a terra, è riuscito, anche grazie all’aiuto di un passante, a scappare, rifugiandosi all’interno di un locale.

Rapinato a piazza dei Cinquecento

Poi si è recato al commissariato Viminale, diretto dalla dottoressa Giovanna Petrocca, e lì ha denunciato l’accaduto, dicendo agli agenti che avrebbe potuto riconoscere senza ombra di dubbi almeno tre di loro. Grazie alle informazioni raccolte in sede di denuncia e alla visione delle immagini acquisite dalle telecamere di videosorveglianza, gli agenti hanno potuto riconoscere, dai tratti somatici e dalle fattezze fisiche, un giovane cittadino egiziano, solito gravitare nell’area della stazione Termini.

Banda di rapinatori in via Giolitti 

Da quel momento è scattata la caccia all’uomo, terminata dopo poche ore in via Giolitti, dove il cittadino egiziano di 30 anni è stato trovato in compagnia di due amici, abbigliati esattamente come due degli altri componenti della banda. Il 30enne insieme ai suoi complici, di 19 e 20 anni, sono stati bloccati e portati in commissariato dove la vittima, al quale è stato sottoposto un album fotografico con le loro fotografie, li ha riconosciuti.

Convalida dell'arresto 

Sottoposti a fermo di polizia giudiziaria i ragazzi, tutti di origine egiziana, sono stati associati al carcere di Regina Coeli. Nella giornata di ieri, il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Roma, ha convalidato il loro fermo.

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