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Cronaca Centro Storico / Viale del Monte Oppio

Dopo lo stupro Colle Oppio chiude di notte: la 'favela' fronte Colosseo sorvegliata speciale

Accessi serrati di notte: questa la misura immediata dopo lo stupro della turista australiana. Previsti inoltre telecamere, volanti e Polizia a cavallo. Alfonsi: "Serve quotidianità o si torna a degrado"

Il Parco di Colle Oppio, da tempo teatro di degrado e illegalità culminati con  il recente violento stupro ai danni di una turista australiana, verrà chiuso tutte le notti per sottrarlo a bivacchi, violenze e illeciti. Questa la prima immediata misura stabilita nel vertice di Porta Metronia tra l'Assessora capitolina all'Ambiente, Paola Muraro, la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, il Servizio Giardini, la Polizia Locale del I Gruppo e la Sovrintendenza. 

Per l'area, una vera e propria favela di disperazione e illegalità di fronte al Colosseo, potrebbero poi arrivare telecamere perimetrali per la videosorveglianza e controlli interforze h24: di giorno Polizia a cavallo, di notte le volanti.

Previsto poi il controllo degli appalti e la restituzione del Parco ai cittadini con aree sport e aree cani a fare da traino ad una riappropriazione di quegli spazi divenuti, soprattutto al calar del sole, praticamente off limits. 

"Abbiamo ritirato fuori gli accordi presi sul tavolo della Prefettura con la firma di Gabrielli, e ci sono stati una serie di impegni da parte del dipartimento comunale Ambiente, che ha la competenza totale su Colle Oppio. Il primo impegno in assoluto è quello di richiudere i cancelli di notte a partire da questa sera, cancelli che fino a oggi erano aperti le ordinanze precedenti stabilissero il contrario. È un primo modo per combattere degrado" - ha spiegato all'agenzia Dire la presidente del I Municipio, Sabrina Alfonsi, annunciando pure come il Dipartimento farà una verifica sugli appalti del verde per capire se quello con la Multiservizi sia sufficiente. 

Cura, controlli e attenzione quotidiana quanto chiesto dalla minisindaca del Roma Centro per il Parco di Colle Oppio che pure era stato messo in sicurezza meno di un anno fa grazie ai fondi stanziati per il Giubileo straordinario, con la riapertura lo scorso 21 gennaio. 

"Il problema è che non è la prima volta che l'area viene sistemata o che facciamo incontri, ne abbiamo avuti a decine. O si entra nell'idea che questo parco ha bisogno di una quotidianità, senza buchi tra un appalto e un altro, oppure - ha sottolineato Alfonsi - si ritorna immediatamente nel degrado". 

Già da ieri sera i cancelli del Parco di Colle Oppio sono stati chiusi e chissà se una volta passato il clamore per una violenza inaudita e sconcertante quell'area verde, per la quale tante volte si sono chiesti più controlli e sicurezza, sarà davvero e pienamente restituita ai cittadini decorosa, tranquilla e del tutto vivibile. 

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