Netturbino romano trovato morto in casa, è stato accoltellato: caccia a chi lo ha ucciso
L'uomo è stato ritrovato dopo l'allarme lanciato dai familiari, che non riuscivano più a mettersi in contatto con lui
Giallo vicino L'Aquila dove Paolo D'Amico, un 55enne romano da tempo residente in Abruzzo, è stato trovato morto nel pomeriggio di domenica nella sua abitazione in località di Barisciano. A dare l'allarme alcuni parenti preoccupati perché non lo sentivano da qualche tempo.
Sul caso indagano i carabinieri del nucleo operativo del capoluogo abruzzese, che hanno svolto un sopralluogo dopo il rinvenimento. Sul cadavere sarebbero state riscontrate ferite forse riconducibili a un'aggressione. In particolare una alla testa, che potrebbe essere stata provocata da un corpo contundente e alcune ferite inferte con un coltello o un punteruolo, che al momento non è stato ancora ritrovato.
Paolo D'Amico si era trasferito a L'Aquila da Roma. Nel capoluogo dell'Abruzzo lavorava come netturbino nell'azienda per i servizi municipali l'Asm. Al momento non è esclusa nessuna ipotesi, dal delitto per motivi sentimentali fino ad una lite finita in tragedia.
In attesa della risoluzione del caso, i sindacati Fp- Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti, Fiadel e Ugl de L'Aquila hanno espresso cordoglio ai familiari della vittima: "Le organizzazioni sindacali, le Rsu e i lavoratori tutti di Asm Spa esprimono profondo dolore per la scomparsa del collega Paolo D'Amico. Alla famiglia vanno le più sentite condoglianze", si legge nel comunicato.