Paolini, i ragazzini e quaranta euro per fare sesso con "l'uomo della tv"

Quaranta euro per comprare un paio di jeans, un giubbotto nuovo o anche solo una ricarica telefonica. Serate al bowling, pomeriggi trascorsi insieme, in giro in macchina o a piedi o  magari sorseggiando del tè a casa dei genitori di quello che per loro era semplicemente l'uomo della tv. E poi la cantina dell'orrore, con pile di libri e un telo a terra dove venivano consumati gli atti sessuali, tutti ripresi da una telecamera montata ad arte per immortalare al meglio le performance. Sono questi i contorni che emergono dall'ordinanza che ha portato all'arresto di Gabriele Paolini, il disturbatore tv in carcere da domenica sera per sfruttamento e induzione alla prostituzione minorile.

LE VITTIME - Tre al momento i ragazzini identificati grazie ai video. Vengono descritti dagli inquirenti come bravi ragazzi che vanno a scuola e conducono una vita come tanti loro coetanei. Con alle spalle famiglie normali di impiegati. Nessun disagio economico o situazioni di degrado in sottofondo. Sembra che i ragazzini, dopo essere stati adescati in chat, avessero rapporti occasionali con Paolini, per racimolare qualche soldo. Per un piumino nuovo, una ricarica telefonica o jeans alla moda. È escluso che si prostituissero in maniera sistematica. Il quadro però potrebbe assumere ulteriori contorni con la visione di altri video. Sono infatti tante le immagini che i carabinieri dovranno visionare. In tutti i video c'è Paolini che consuma rapporti sessuali con ragazzini. I minorenni coinvolti, oltre ai tre identificati, potrebbero essere dunque molti di più.

IL FERMO - Un fermo avvenuto quindi ad indagini in corso perché secondo il Gip Alessandrina Tudino sussistono "pericolo di fuga, inquinamento probatorio e di reiterazione dei reati". Nelle 14 pagine del provvedimento il magistrato sottolinea la gravissima condotta messa in atto da Paolini "in un quadro di assoluta svalutazione della altrui libertà con acclarata incapacità di governo dei propri impulsi antisociali". La personalità di Paolini secondo il giudice è caratterizzata dalla "assoluta incapacità di contenimento e esasperata ed anzi enfatizzata nella relazione con i minori; mostra totale assenza di continenza e di rispetto dell'altrui personalità".

Secondo il magistrato "sussiste il pericolo di consumazione di fatti più gravi occasionati dalle condizioni spazio-temporali". Nell'ordinanza poi si sottolinea come Paolini "non solo non ha esitato ad indurre diversi minorenni ad atti sessuali mercenari ma ne ha anche documentato le prestazioni con l'intento di diffondere il materiale a terzi".

DAI 15 AI 50 EURO - Secondo il gip Paolini "mediante offerte di denaro progressivamente elevate induceva i minori alla prostituzione e le offerte di denaro sono proprio servite per vincere la resistenza delle parti offese. Le somme andavano dai 15 euro fino ai 50 in un crescendo progressivo con il passare della durata dell'incontro, della tipologia di prestazione, ma anche legata alle resistenze che venivano poste a Paolini dai minori".

I RAGAZZINI PRESENTATI AI GENITORI -  Ma è anche vero che secondo quanto si apprende, questi ragazzini seguivano con piacere Paolini. Per loro infatti, secondo quanto hanno dichirato al pubblico ministero, "era l'uomo della della tv, il personaggio famoso. Quello che facevamo ci sembrava normale". Quindi i ragazzini raccontano: "Con la sua auto spesso andavamo in giro, ci portava a giocare a bowling. Ci ha anche portato a bere il the a casa con i suoi. Il padre di Paolini- hanno detto - ci ha insegnato quel gioco da anziani con le carte, la briscola". I ragazzini, ascoltati con l'ausilio di uno psicologo, hanno detto di conoscere Paolini "già da qualche tempo".

Mercoledì prossimo è in programma l'interrogatorio di garanzia di Paolini.