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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Marconi / Via Avicenna

Marconi: 60 immigrati stipati in sei appartamenti tra degrado e sporcizia

Gli immobili subaffittati ai cittadini extracomunitari da uno straniero con regolare contratto d'affitto. Tra gli abitanti anche due clandestini

Vivevano in 10 per ogni appartamento, in condizioni igienico sanitarie precarie e stipati in pochi metri quadri ciascuno, i bangladesi in affitto e subaffitto residenti in uno stabile di proprietà privata sito in via Avicenna, zona Marconi. L’operazione, da tempo programmata e volta alla verifica della regolarità delle presenze di immigrati extracomunitari sul territorio nazionale e delle loro condizioni di salute e sicurezza, è partita stamani, prima dell'alba: dalle 6:00 circa numerosi agenti del Gruppo Marconi, diretto da Stefano Napoli, coadiuvati da una pattuglia del Commissariato San Paolo della Polizia di Stato e un ispettore della ASL RM3, sono entrati in alcuni appartamenti appartenenti ad uno stesso stabile, da tempo sotto la lente delle Forze dell'Ordine. 

IN 60 IN 6 APPARTAMENTI - Nel corso del sopralluogo è emerso che in 6 appartamenti controllati vivevano più di 60 persone, tutte di nazionalità bengalese, stipati in tutti gli spazi possibili (persino in bagno), il tutto in condizioni igieniche carenti e in situazioni di scarsa sicurezza. Oltre al palese sovraffollamento e a importanti problemi di ricambio dell'aria, gli agenti hanno scoperto cucine a gas ed elettriche con pentole e cibi, utenze elettriche collegate con fili scoperti e spine fuori norma potenzialmente pericolose per gli abitanti e gli altri inquilini dello stabile. 

Immigrati stipati in uno stabile a Marconi

ALLOGGIATI NEL BAGNO - In due degli appartamenti risiedevano nuclei familiari con bambini: in uno dei due, un monolocale, viveva un intero nucleo familiare con un "ospite" alloggiato nel bagno. Negli altri appartamenti vivevano solamente uomini, anch'essi identificati: molti di loro, sebbene in possesso del permesso di soggiorno, risultavano non residenti. Due extracomunitari, sprovvisti di documenti, sono stati portati presso il centro di foto-segnalamento della Questura, per la verifica delle rispettive delle posizioni: risultati clandestini, sono stati denunciati all'Autorità Giudiziaria.

UNA DENUNCIA - La denuncia è scattata anche per un extracomunitario, titolare di un contratto di affitto che, oltre a subaffittare lucrosamente le stanze agli altri, a prezzi che variavano da 100 a 200 euro mensili, aveva attrezzato assieme alla moglie una cucina per fornire somministrazione alimentare serale a pagamento per molti connazionali. Anche la ASL ha preparato una relazione dettagliata su quanto accertato, dalla quale scaturiranno altri provvedimenti.

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