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Cronaca

Operazione Manila: 20 indagati per immigrazione clandestina

Il Commissariato Viminale ha scoperto una holding della truffa ai danni di extracomunitari alla ricerca dei documenti per essere in regola. Denunciate venti persone responsabili dell'associazione a delinquere

L'indagine è partita, alcuni mesi fa, dopo la denuncia di una cittadina filippina che ha segnalato di aver pagato 4000 euro ad una connazionale e a due donne italiane per ottenere, in tempi brevi, il nulla osta al lavoro domestico per una sua parente. Stanca delle risposte elusive e dilatorie che le tre  le davano ogni qualvolta chiedesse notizie, la filippina è andata a verificare di persona lo stato della pratica segnalata allo sportello competente dove, con grande sorpresa, ha scoperto che non era in lavorazione in quanto presentata in ritardo.

Gli investigatori del Commissariato Viminale, in collaborazione con l'Ufficio Immigrazione della Questura, hanno scoperto che le tre donne avevano messo su una vera e propria "holding" della truffa del nulla osta al lavoro domestico con finti datori di lavoro disposti, a seguito di compensi economici elevati, a simulare un rapporto di lavoro per presentare la pratica agli uffici competenti.

Tuttavia le pratiche venivano presentate appositamente, da parte delle tre donne a capo dell'organizzazione criminale, al di fuori dei termini di legge per evitare qualsiasi accertamento relativo alla veridicità delle dichiarazioni contenute nei fascicoli. Al termine dell'articolata indagine la Polizia di stato ha denunciato all'Autorità Giudiziaria 20 persone, tutte responsabili di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, all'immigrazione clandestina e falso ideologico in atto pubblico.

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