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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Operazione Madama: presa la banda dei falsi poliziotti, con la scusa di controlli rapinavano automobilisti

Il gruppo, con finte pettorine della Polizia, fermavano automobili. Almeno sette le rapine messe a segno tra Roma e Firenze. In una occasione hanno tentato di investire anche i Carabinieri intervenuti

La pettorina con scritto 'Polizia', falsa, una serie di controlli, fasulli anche questi, solo per mettere pressione alle vittime, tutte al volante, che, incredule, venivano così rapinate. E' quanto emerso dall'Operazione Madama con cui i Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno sgominato la banda dei falsi poliziotti che terrorizzava chi percorreva le grandi arterie tra Roma e Firenze. Almeno 7 i colpi messi a segno. 

Al termine dell'articolata attività investigativa, iniziata nei primi mesi del 2018, i Carabinieri hanno sgominato la banda procedendo al fermo di indiziato di delitto nei confronti di tre iraniani. I Carabinieri, che dal mese di febbraio 2018 avevano avviato le indagini con il coordinamento della Procura della Repubblica di Roma, sono riusciti a ricostruire minuziosamente anche il loro modus operandi: una volta fatta scattare la pressione psicologica derivante dall'essere sottoposti a un controllo di polizia, i malviventi effettuavano vere e proprie perquisizioni, depredando le ignare vittime di denaro e oggetti preziosi, dandosi poi alla fuga.

In due episodi, lo scorso mese di settembre, i complici, dopo aver commesso rapine per svariate centinaia di euro, hanno anche tentato di investire, in Via Aurelia e in Via Tiburtina, i Carabinieri che li avevano individuati e avevano cercato di fermarli, causando loro anche lesioni, fortunatamente non gravi, e grossi danni alle auto di servizio.

Nel mese di ottobre, dopo aver messo a segno le ultime due rapine e aver speronato una gazzella dell'Arma che aveva provato a bloccarli, hanno fatto perdere momentaneamente le proprie tracce rifugiandosi all'estero. La mattina del 23 novembre, i Carabinieri della Stazione San Lorenzo in Lucina che non hanno mai smesso di ricercarli, hanno individuato nella zona di Villalba di Guidonia, il più anziano dell’organizzazione che era rientrato in Italia per riprendere i propri effetti personali, lasciati durante la fuga nell'abitazione occupata in precedenza.

L'uomo, dopo aver caricato i bagagli in un'autovettura, ha prelevato, lungo la via, altri due componenti della banda ed insieme hanno tentato di allontanarsi nuovamente, ma sono stati prontamente bloccati sull’autostrada in direzione Nord. Anche al momento del fermo, i tre hanno tentato di sottrarsi al controllo facendo vedere dal finestrino un falso tesserino con intestazione 'Police', poi sequestrato, che non ha però ingannato i Carabinieri che ben conoscevano la loro identità.

I cittadini iraniani, portati nel carcere di Rebibbia a disposizione della Procura della Repubblica di Tivoli, dovranno rispondere di 7 episodi di rapina, commesse tra Roma e Firenze, e del tentato investimento di due Carabinieri. Ieri mattina, l'Autorità Giudiziaria ha convalidato il fermo per due dei fermati, riconosciuti come autori di numerose rapine e del tentato investimento dei Carabinieri, mentre a carico del più giovane sono in corso ulteriori accertamenti perché sospettato di aver preso parte ad una sola rapina ai danni di un turista straniero a Firenze e la sua posizione è al vaglio.

Nel corso delle serrate indagini, i Carabinieri avevano già denunciato in stato di libertà 4 persone per rapina, tentato omicidio e possesso di segni distintivi contraffatti che simulano l’appartenenza alle forze di polizia e sequestrato 3 autovetture utilizzate.

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