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Cronaca Tor Bella Monaca / Via San Biagio Platani

Uccisa con un colpo di pistola ai Due Leoni: l'ex marito arrestato per "omicidio volontario"

Natascia Meatta morì al Policlinico Tor Vergata dopo essere stata raggiunta da un colpo di pistola sparato dall'arma di ordinanza dell'ex marito Alessandro Popeo

"Omicidio volontario". Questo il capo d'imputazione con il quale è stato arrestato Alessandro Popeo, la guardia giurata che lo scorso 17 settembre uccise la ex moglie Natascia Meatta, di 27 anni, con un colpo di pistola partito dalla sua arma di ordinanza. Il fatto si verificò nell'abitazione dei genitori della giovane, in via San Biagio Platani ai Due Leoni, dove la 27enne viveva con la figlia di due anni, avuta dalla relazione sentimentale con l'ex marito. La vittima morì poche ore dopo al Policlinico Tor Vergata.

COLPO PARTITO ACCIDENTALMENTE - Già inscritto nel registro degli indagati subito dopo la morte di Natascia Meatta, il 40enne, che parlò parlò di colpo partito accidentalmente, è ora accusato di "omicidio volontario". Il movente del delitto, secondo l'accusa, è di "natura passionale".

PROVVEDIMENTO DEL PM - Il provvedimento, sollecitato dal Pubblico Ministero Paolo Ielo ed eseguito dagli uomini del commissariato Casilino Nuovo, diretti dal dottor Francesco Zerilli, è stato emesso dal Gip Bernadette Nicotra. Nell'ordinanza di custodia cautelare, che tiene conto dei risultati di una perizia balistica, si sottolinea "l'incapacità dell'uomo di accettare la fine della relazione". Il delitto avvenne davanti alla figlia di due anni della ex coppia. Ad inchiodarlo sarebbero alcune contraddizioni emerse durante l'interrogatorio e i risultati della perizia balistica.

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