Georgeta Nikita, la donna fermata subito assieme al marito per l'omicidio di Giovanni Santini, 63 anni, trovato morto e rinchiuso dentro una valigia, ha confessato ieri sera.

La donna romena che era stata fermata ieri insieme al marito Andrei Gabriel Nikita, 35 anni, mentre nel loro appartamento erano intenti a pulire gli schizzi di sangue sui muri, si è presa tutte le responsabilità.

Ha raccontato di aver colpito 5 volte Giovanni Santini con un mattarello. Il motivo della furia omicidia scattata nella donna sarebbero state delle avances subite dalla donna dall'amministatore dopo che quest'ultimo aveva chiesto il pagamento delle rate arretrate.

Aggiornato il 22/02

Macabro omicidio nel quartiere Aurelio di Roma. In un appartamento di via Urbano II il cadavere di un uomo fatto a pezzi è stato ritrovato in un sacco all’interno di una valigia. La vittima sarebbe, stando alle prime notizie, il 63enne amministratore del condominio di cui da ieri alle 15 i familiari avevano perso le tracce.

Il ritrovamento è stato effettuato dagli agenti della Polizia nell'appartamento di una coppia di romeni. Nella casa gli agenti sono entrati forzando l'ingresso. Al momento del blitz la coppia era intenta a ripulire i muri dagli schizzi di sangue.

Secondo quanto riferito dai condomini del palazzo, Giovanni Santini sarebbe stato ucciso a martellate e poi fatto a pezzi per essere riposto nella valigia. I due romeni sono stati portati in questura. Secondo quanto si è appreso alla base dell'omicidio ci sarebbero le rate arretrate del condominio che la coppia doveva pagare e che Santini era andato ieri pomeriggio a riscuotere. La sua auto è ancora parcheggiata nei pressi del palazzo.

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