Omicidio Fiumicino: lo uccide a bastonate e poi brinda con gli amici
Le violenze si consumarono in un casolare abbandonato vicino al Parco Leonardo. In manette un 41enne, il cadavere venne ritrovato la sera del 28 agosto
Lo hanno guardato mentre uccideva un uomo a calci e colpi di bastone. Poi, come se nulla fosse, hanno proseguito la loro 'festa' lasciando un 41enne morire senza scomporsi minimamente. Questo il quadro ricostruito dai carabinieri in merito all'omicidio di un cittadino romeno trovato cadavere la sera del 28 agosto in un casolare abbandonato di via Guarino Guarini, poco distante dal centro commerciale Parco Leonardo di Fiumicino.
LITE TRA UBRIACHI - A risolvere il caso i Militari dell'Arma della compagnia di Ostia, diretti dal maggiore Sebastiano Arena, che hanno arrestato un connazionale coetano della vittima. L'uomo, un pregiudicato, è stato fermato dopo tre giorni di indagini dei militari lidensi. A quanto ricostruito, durante una lite causata dall'alcol e da qualche parola di troppo, l'aggressore ha picchiato e preso a bastonate la vittima per circa un'ora fino a ridurlo senza vita.
FESTA NEL CASOLARE - A quanto ricostruito dai carabinieri di Ostia, la lite tra l'arrestato e la vittima è avvenuta la notte precedente al ritrovamento del cadavere, all'interno della casa cantoniera abbandonata dove si erano riuniti vari connazionali. L'omicida, più grosso di costituzione e considerato il capo per i suoi trascorsi violenti, ha avuto la meglio infierendo sul corpo del connazionale per circa un'ora con botte e bastonate fino a ridurlo senza vita.
UN BRINDISI COL CADAVERE - Invece di chiamare i soccorsi, i presenti avrebbero continuato a bere. Solo qualche ora più tardi uno di loro, in un attimo di sobrietà, ha dato l'allarme ai carabinieri di zona. All'arrivo dei militari nel casolare si erano già dileguati tutti. Grazie a mirati servizi d'osservazione e accurate indagini, il 41enne romeno è stato rintracciato nella mattinata di domenica 31 agosto a Roma e arrestato dai carabinieri.
GLI ALTRI PRESENTI - Aveva il volto ancora segnato dalle recenti lesioni. Sempre nella Capitale sono stati rintracciati alcuni connazionali che hanno assistito alla lite sfociata nell'omicidio
