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Cronaca Riano

Omicidio Tarantino: pena ridotta all'assassino della giornalista

Lieve riduzione di pena per Leopoldo Ferrucci, l'autotrasportatore romano condannato per l'omicidio di Anna Maria Tarantino

L'impiegata di banca e giornalista Anna Maria Tarantino fu trovata strangolata nel luglio 2010 nelle campagne di Riano. Leopoldo Ferrucci, l'uomo accusato del suo omicidio fu condannato in primo grado, a conclusione del processo col rito abbreviato,  15 anni e 4 mesi di reclusione; adesso, la I Corte d'assise d'appello ha ridotto a 14 anni la pena inflitta.

La vittima fu picchiata e strangolata. Furono i carabinieri di Roma e Ostia a sottoporre a fermo di indiziato di delitto Ferrucci, l'uomo che si era invaghito della donna. Lui, inizialmente, negò l'omicidio; poi, di fronte all'evidenza delle indagini, confessò dicendo: "L'ho uccisa perché mi ha rifiutato". Quel giorno si era offerto di accompagnarla all'Ikea; poi, uno scatto d'ira e la reazione ad offese subite. Disse di averla colpita, di averla lasciata ancora viva in un prato, ma negò lo strangolamento. Nel tempo, Ferrucci è stato sottoposto a perizie psichiatriche, la seconda delle quali nel corso del giudizio d'appello. All'esito (lo psichiatra ha stabilito che l'uomo non presenta allo stato né patologie psichiatriche né profili di pericolosità tali da giustificarne la custodia in Ospedale psichiatrico), i giudici ne hanno deciso il ritorno in carcere per la prosecuzione della misura cautelare. Accolte le raccomandazioni del perito, per il quale occorre adottare particolari cautele per rendere meno stressante l'ingresso nell'istituto penitenziario, nonché tener conto del fatto che un figlio dell'uomo è residente a Sulmona, e il rafforzarsi dei legami familiari favorirebbe lo stabilizzarsi delle sue condizioni di salute.

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