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Cronaca Via Mazzeo di Ricco

Omicidio a Settecamini, i residenti: "Qui la notte è terra di nessuno"

Sotto choc gli abitanti della palazzina al civico 50 di via Mazzeo Di Ricco: "Nelle ore notturne è un continuo via vai di prostitute e clienti"

L'hanno trovata in un campo incolto di Settecamini avvolta in un piumino intriso di sangue. Una strada di periferia in un quartiere periferico, ultimo lembo di territorio della periferia nord est della Capitale, ai confini con il Comune di Guidonia Montecelio ed a pochi passi (in linea d'aria) dalla zona industriale della via Tiburtina. Priva di documenti, in stato di decomposizione e con una ferita alla testa, le tracce trovate dagli investigatori sul corpo del cadavere della transessuale fanno propendere per l'omicidio. Dopo le prime indagini, il cadavere è stato identificato: si chiamava Thiago Fernando Batista, originaria del Brasile, classe 1986. 

PERIFERIA NORD EST - Siamo a Settecamini, quartiere del IV Municipio Tiburtino, una zona tranquilla "sino all'arrivo della notte, quando questo pratone viene utilizzato dalle tante prostitute che si trovano sulla via Tiburtina e dai loro clienti". A parlare senza troppa voglia di esporsi i residenti delle palazzine di via Mazzeo Di Ricco, che poco dopo le 11 e 00 di questa mattina hanno cominciato ad intendere che fosse successo qualcosa di orribile con l'arrivo in forze della polizia sul luogo dell'omicidio.

I RESIDENTI - Sono pochi gli abitanti che si avvicinano al luogo del delitto, un terreno incolto posto dietro ad un muretto di cinta che delimita i garage sotterranei al civico 52 della strada. Unica certezza di un altro residente è "che ieri sera il cadavere non c'era". "Sono uscito è non ho notato nulla di strano, ero con il mio cane e se ci fosse stato un cadavere probabilmente ci si sarebbe avvicinato". Poi l'allerta alle forze dell'ordine questa mattina "quando ho saputo dell'omicidio". 

Omicidio a Settecamini: foto

L'ALLERTA ALLA POLIZIA - Una macabra scoperta fatta intorno alle 11:20 da un'altra residente, che ha notato un piumone sporco di sangue dal quale uscivano delle gambe di donna. Quindi il rinvenimento del corpo privo di vita di una persona. 

IPOTESI INVESTIGATIVE - A far propendere gli investigatori sul fatto che possa essere stata uccisa altrove e poi letteralmente gettata nel terreno di via Mazzeo Di RIcco il fatto che il corpo fosse in stato di decomposizione, con una morte che potrebbe risalire ad alcuni giorni. Una ipotesi sul quale gli agenti della Mobile non si sbilanciano, visto il gran caldo che potrebbe in qualche modo aver accelerato la decomposizione del corpo. 

CACCIA AL KILLER - Dunque un vero e proprio giallo con gli investigatori della Squadra Mobile, quelli del commissariato San Basilio e la scientifica al lavoro per rintracciare il killer. Punti di domanda che potrebbero trovare ben presto una risposta con la residente che ha segnalato il cadavere ascoltata per ore dagli investigatori. Fra le ipotesi quella che il cadavere della transessuale possa essere stato messo nel piumone e gettato nel terreno di Settecamini poco prima della segnalazione alle forze dell'ordine, ma al momento gli inquirenti non escludono nessuna pista, dal racket della prostituzione al delitto passionale.  

LA TESTIMONIANZA - Ad accorgersi della presenza del cadavere alcuni residenti. Secondo le prime testimonianze raccolte, infatti, una donna avrebbe visto un uomo gettare il piumone all'interno dei secchi per la raccolta differenziata. Magro, sui 50 anni, con un marcato accento dell'Est, vestito con una canottiera, tatuaggio in vista e dall'aspetto di un tossicodipendente, questa la descrizione dell'uomo. La donna, vedendolo, ha subito chiamato il marito che ha avuto diverbio con lui in quanto stava gettando rifiuti nei cassonetti della differenziata del condominio. Di fronte alla contestazione, il 50enne avrebbe così scaricato il contenuto nel prato lì a fianco per poi darsi alla fuga. 

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