Nel 2009 uccise un uomo sul Lungotevere: estradato e arrestato il responsabile
L'uomo, un 40enne slovacco, era destinatario di un mandato di arresto europeo in esecuzione di un provvedimento restrittivo per i reati di omicidio preterintenzionale e lesioni personali. E' atterrato venerdì pomeriggio all'aeroporto di Fiumicino
Gli Agenti della Squadra Mobile della Questura in collaborazione con il personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (SCIP) della Direzione Centrale della Polizia Criminale, hanno riportato in Italia, il cittadino slovacco G. M. L’uomo, destinatario di mandato di arresto europeo in esecuzione di un provvedimento restrittivo, emesso dalla Procura Generale presso la Corte d’Appello di Roma, per i reati di omicidio preterintenzionale e lesioni personali, è atterrato all’aeroporto di Fiumicino nel pomeriggio odierno, proveniente da Vienna.
I fatti risalgono alla mattina del 6 dicembre 2009, quando sotto il Lungotevere de’ Cenci in Roma, è stato rinvenuto il cadavere di una persona coricata su alcuni cartoni e copiosamente imbrattata di sangue. Il corpo presentava evidenti segni di pestaggio e solo un capillare esame della documentazione trovata negli indumenti della vittima aveva permesso l’identificazione del cadavere. Le indagini, svolte con non poca difficoltà negli ambienti dei senzatetto ed è stato necessario molto tempo per convincerli a collaborare con le forze di polizia.
La ricostruzione dell’evento, concretizzatasi ascoltando e incrociando le testimonianze di questi individui, non sempre pienamente collaborativi, ha delineato il carattere aggressivo e spavaldo dell’omicida che per futili motivi si è accanito nel pestaggio del cittadino polacco, nonostante quest’ultimo fosse già esanime in terra in una pozza di sangue.
Il responsabile identificato per G. M., slovacco di 40 anni, dopo aver consumato l’omicidio, per garantire la propria impunità ha più volte minacciato i testimoni perpetrando nei loro confronti veri e propri abusi, come quando, oltre a malmenarli, ha spento sulla fronte di un altro senzatetto una sigaretta provocando al malcapitato un’evidente ustione. L’assidua e costante attività, degli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile, in sinergica collaborazione con lo SCIP della Direzione Centrale della Polizia Criminale, ne ha permesso l’arresto.