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Cronaca

Omicidio Sacchi, Riesame conferma la misura cautelare per Anastasia e Princi

Entrambi sono indagati nell'ambito del tentato acquisto di droga. Le motivazioni saranno depositate entro 45 giorni

Resta in carcere Giovanni Princi e per Anastasia Kylemnyk rimane l'obbligo di firma. Lo ha deciso il tribunale del riesame di Roma che ha respinto le istanze di attenuazione delle misure cautelari presentate dai difensori nell'ambito della vicenda dell'omicidio di Luca Sacchi, il 24enne ucciso con un colpo di pistola alla testa davanti a un pub nella zona di Colli Albani nella notte tra il 23 e il 24 ottobre scorso.

Entrambi sono indagati nell'ambito del tentato acquisto di droga. Le motivazioni saranno depositate entro 45 giorni. Lo scorso lunedì i legali dei due giovani avevano sottolineato come, secondo il loro avviso, la ricostruzione dei fatti fosse "incompleta ed erronea".

I due sono stati colpiti da una misura cautelare, così come Marcello De Propris, Paolo Pirino e Valerio Del Grosso. Nel frattempo è stato depositato il verbale di Domenico Costanzo Marino Munoz, amico di Luca Sacchi, sul posto il giorno dell'omicidio. In occasione dell'udienza davanti al Tribunale del Riesame, il documento è stato portato in aula dalla Procura. 

Chi sono i coinvolti nel caso Sacchi

Documenti che si aggiungono anche all'informativa, anche questa depositata in Tribunale, in cui viene sottolineato come Luca si arrabbiava con la fidanzata Anastasia, con l'amico Giovanni Princi e la sua fidanzata perché fumavano "canne". 

Ma non solo. Nell'informativa vengono anche riportati come i rapporti tra la famiglia di Luca e la fidanzata Anastasia erano degenerati. "La conversazione - come si legge - di nessun interesse per le indagini evidenzia i degenerati rapporti verosimilmente peggiorati ulteriormente dopo la morte di Sacchi".

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