Omicidio a Pineta Sacchetti: parrucchiere ucciso a colpi di pietra
La segnalazione ai carabinieri alle 9.30. Il cadavere è di un 61enne parrucchiere di cui non si avevano notizie da ieri. L'uomo sarebbe stato ucciso con un sasso. L'ipotesi principale al momento è quella della rapina
"Esco, vado al cinema". Così sabato sera Mario Pegoretti ha salutato gli amici con cui condivideva un appartamento sulla Tuscolana. Nella sua casa il 61enne parrucchiere non sarebbe più tornato. Il suo corpo è stato infatti trovato privo di vita a chilometri di distanza nel Parco del Pineto, nei pressi della biblioteca Casa del Parco, su via Pineta Sacchetti. Sul volto segni di violenza, di fianco un sasso. Tutti elementi che sin da subito hanno fatto pensare all'omicidio.
IL RITROVAMENTO - Sono le 9.30 di domenica quando un podista, intento nel solito rito della corsa domenicale, scorge il corpo tra la fitta vegetazione. Immediata la chiamata al 112. I carabinieri arrivano sul posto e trovano il corpo seminudo. Non ci sono i pantaloni, solo una giacca addosso. Niente portafogli, nessun documento, nè cellulare. Tutto fa pensare quindi ad una rapina. Al suo fianco un sasso, sin da subito apparso compatibile con le ferite sul volto.
LA VITTIMA - Immediate le indagini per risalire all'identità dell'uomo. Si scopre che si tratta di Mario Pergoretti, un 61enne parrucchiere. Da tempo è separato dalla moglie e vive con alcuni amici in un appartamento a Roma Sud. La sera prima si è allontanato da casa dicendo che sarebbe andato al cinema. Da quel momento di lui si erano perse le tracce. Un filo riannodato con il ritrovamento del cadavere.
LE INDAGINI - Sul posto il medico legale e la scientifica. Il caso è affidato ai carabinieri del Nucleo investigativo di via In Selci. Al momento la pista della rapina sembra essere quella principale. L'ipotesi che filtra è quella che vuole Pegoretti essere entrato di sua spontanea volontà nel parco, appartandosi con qualcuno. Lo lascerebbe pensare il fatto che la sua autovettura è stata ritrovata chiusa non lontana dalla biblioteca. Tra la vegetazione prima l'omicidio, a colpi di pietra, e poi la rapina. Da qui il motivo dell'assenza di portafogli, soldi, documenti e cellulare. E proprio dal cellulare potrebbero venire risposte importanti per capire chi l'ha ucciso. Dagli ultimi contatti avuti dalla vittima si potrebbe risalire ai suoi ultimi incontri e quindi, forse, al suo assassino.
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