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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Omicidio Imen Chatbouri: Procura chiede convalida del fermo del 26enne

Stefan Iulian Catoi è stato fermato perché sospettato di aver ucciso l'ex atleta 37enne di origine tunisina spingendola giù dal parapetto di Ponte Sisto, sul Lungotevere

La Procura di Roma ha richieso di convalidare il fermo ed emettere un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Stefan Iulian Catoi, il romeno 26enne fermato dagli agenti della Polizia di Stato perché sospettato di aver ucciso l'ex atleta 37enne di origine tunisina Imen Chatbouri, spingendola giù dal parapetto di Ponte Sisto, sul Lungotevere a Roma, nella notte tra il primo e il 2 maggio scorso. Adesso il gip ha 48 ore di tempo per fissare l'interrogatorio di convalida in carcere.

Catoi è sottoposto a fermo di indiziato di delitto perché sospettato dell'omicidio di Imen. Le indagini, portate avanti dagli agenti della squadra mobile e del commissariato Trevi, anche grazie alle immagini di video sorveglianza della Capitale, hanno consentito, come fa sapere la polizia, di raccogliere "gravi indizi di colpevolezza" nei confronti dell'uomo.

Le indagini, a cui ha partecipato anche il personale dell'Ufficio prevenzione generale soccorso pubblico della Questura, si sono concentrate nel quadrante nord-ovest della città, zona frequentata dal romeno. Il 26enne è stato fermato in via Anastasio II mentre camminava in strada. Al termine delle operazioni di rito è stato trasferito nel carcere romano di Regina Coeli.

L'accusa nei suoi confronti è di omicidio volontario e premeditato. La prova è nel filmato che ha ripreso l'uccisione di Imen. Il ragazzo su Facebook ha almeno sette profili diversi e gli investigatori stanno cercando di ricostruire la sua vita privata e lavorativa.

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