Tragedia familiare: lite per bollette non pagate con il patrigno, uomo muore accoltellato
Tragedia in provincia di Roma dove Giuliano Lacopo è stato assassinato dal patrigno nella serata del 29 aprile
Ancora una tragedia alle porte di Roma. Dopo il dramma di Ciampino (qui la notizia), un uomo di 80 anni ha ucciso con un coltello il figliastro Giuliano Lacopo di 56 anni. E' successo a Monterotondo, in via Aldo Moro, nella serata di domenica 29 aprile, intorno alle 22:30. Una lite sfociata nel sangue. Il tutto per pochi euro.
Giuliano Lacopo ucciso dal patrigno a Monterotondo
Una storia che nasce da lontano. La vittima era il figlio di una donna, una ragazza che aveva anche un secondo figlio e che aveva trovato un nuovo amore, A.R. le iniziali dell'uomo di 80 anni che ieri ha ucciso Giuliano Lacopo. La donna, nel corso degli anni, aveva avuto da A.R. anche un figlio. Una famiglia normale, come tante.
A.R. si prende cura anche dei figli avuti dalla precedente relazione della sua compagna. Tratta Giuliano e il fratello come figli. Poi la morte della donna, avvenuta per cause naturali, incrina il rapporto tra Giuliano Lacopo ed il patrigno fino alla tragedia di ieri.
80enne uccide il figliastro a coltellate
L'80enne esce di casa brandendo un coltello da cucina e raggiunge l'attigua casa in cui Giuliano vive con un coinquilino. A.R. chiede conto di una serie di bollette non saldate. Poche centinaia di euro, ma la miccia è accesa. La discussione si fa vuolenta. Il 56enne colpisce il patrigno con una testata che, di tutta risposta, lo accoltella. Un fendente solo. Deciso. Giuliano Lacopo cade in una pozza di sangue. I soccorsi saranno inutile e morirà sul colpo. A.R. invece scappa.
Arrestato l'omicida a Palombara Sabina
Sul posto i Carabinieri della stazione di Monterotondo. Ad aiutare le indagini il coinquilino di Giuliano che ha raccontato ai militari la storia indicando Palombara Sabina come nascondiglio dell'omicida. La veloce attività di investigazione dei Carabinieri ha avuto esito positivo. A.R. è stato arrestato per omicidio e porto abusivo di armi. La salma di Giuliano Lacopo è stata portata all'Istituto di medicina Legale dell'Università La Sapienza per l'autopsia.
