Omicidio in strada a Giardinetti: giovane ucciso in via Tofani
Un vero e proprio agguato quello avvenuto alle 11.55 in via Filippo Tofani. Chi ha sparato è poi fuggito. Caccia all'uomo. Polizia sul posto
Spari in strada a Giardinetti nella mattinata di oggi. Un vero e proprio agguato quello avvenuto alle 11.55 in via Filippo Tofani. Un uomo, Salvatore D'Agostino di 32 anni, è stato ucciso a colpi di arma da fuoco esplosi in pieno giorno. A sparare due uomini a bordo di uno scooter che avrebbero rincorso la vittima lungo la strada senza uscita freddandolo poi a colpi di pistola. I proiettili hanno raggiunto il 32enne al torace e alla testa, non lasciandogli praticamente scampo. Il giovane è poi morto in strada per le gravi ferite riportate.
IN FUGA DA VIA VIA MAGGIOLINI - Una vera e propria esecuzione quella avvenuta nel quartiere della periferia est della Capitale. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori Salvatore D'Agostino era a bordo della sua Volkswagen Golf quando sarebbe stato affiancato dai suoi assassini. Sorpreso in via Giuseppe Maggiolini i killer gli hanno sparato almeno due colpi di arma da fuoco non riuscendo però a colpirlo mortalmente.
IN CERCA DI AIUTO - Delle scene di panico con il 32enne di Giardinetti che è riuscito ad uscire dall'auto, trovata poi con lo sportello del lato guida ancora aperto. Quindi il disperato tentativo di fuga con la vittima a piedi che ha cominciato a correre chiedendo aiuto alle decine di persone presenti in quel momento in un bar di via Alenda. Poi il vicolo cieco, in via Filippo Tofani, dove il ragazzo è stato freddato dai sicari, che si sono poi dileguati a bordo del mezzo a due ruote con il quale hanno raggiunto la Golf in via Giuseppe Maggiolini.
SPARI VICINO ALL'ASILO NIDO - Delle vere e proprie scene di paura, consumatesi a poche decine di metri da un asilo nido privato di via Alenda. Immediata l'allerta alle forze dell'ordine con le volanti della polizia e le autoradio del commissariato Casilino Nuovo arrivate sul posto. In via Tofani ed in via Maggiolini anche gli investigatori della V Sezione Omicidi della Questura di Roma, quelli della Squadra Mobile e la polizia scientifica.
INDAGINI - Ancora tutte aperte le piste degli inquirenti. La vittima, del 1983, era già conosciuta alle forze dell'ordine. Al momento gli investigatori non escludono nessuna ipotesi, compresa quella del regolamento di conti. Consumatosi l'omicidio gli agenti hanno cominciato la caccia ai killer, ascoltando diversi testimoni ed acquisendo le immagini delle videocamere di sorveglianza presenti nella zona di Giardinetti.
