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Cronaca Fiumicino

Omicidio Fiumicino: Maria Tanina Momilia soffocata e colpita in testa. "Chi ha visto, parli"

I Carabinieri di Ostia hanno posto i sigilli alla palestra di Fiumicino

Una serie di indizi definiti utili sul tatami. Ecco perché i Carabinieri di Ostia hanno deciso, supportati dalla Procura di Civitavecchia, di apporre i sigilli alla Asd Ginnastica Fiumicino, la palestra che frequentava Maria Tanina Momilia trovata morta in canale all'Isola Sacra, a pochi chilometri dalla foce del fiume Tevere.

La donna, che non ha la patente, secondo i familiari non si sarebbe potuta allontanare da sola e così, il raggio di ricerca degli inquirenti è circoscritto. La palestra dista appunto poco meno di 100 metri dalla casa di Maria Tanina. Ieri un nuovo sopralluogo nella struttura, oggi ce ne saranno altri. Sono state acquisite anche le immagini delle videocamere di sorveglianza ma, quella domenica, gli impianti video erano stati spenti.

Gli investigatori sono alla ricerca di tessuti e tracce organiche compatibili con il delitto, nonostante la palestra fosse stata ripulita in precedenza. Sequestrati alcuni materiali tra cui diversi sacchetti di plastica. Secondo gli esami autoptici, infatti, Maria Tanina oltre i colpi in testa è stata anche soffocata, forse proprio con un sacchetto.

La giornata intensa di mercoledì si è anche contraddistinta per altre due perquisizioni: una in auto e l'altra nella casa del personal tranier, l'unico al momento finito nel registro degli indagati. Un atto dovuto.

A.D.F., istruttore di karate ed ex poliziotto di 56 anni, è stato ascoltato più volte e fino ad ora si è detto innocente ed estraneo ai fatti. Nei suoi confronti non è stata applicata nessuna misura cautelare. Gli inquirenti, continuano le indagini, anche perché le tracce di Maria Tanina in palestra sono state trovate e quello potrebbe essere stato l'ultimo luogo dove la donna era viva. Già perché non è escluso che la commessa di Fiumicino sia stata uccisa e poi portata in un secondo momento nel canale dove è stata ritrovata con la testa riversa nell’acqua.

Investigazioni che vertono anche sulla ricerca della borsa di Maria Tanina e del suo cellulare, non trovati, e dall'oggetto contundente utilizzato per il colpo alla nuca e sulla testa. Indagini che dovranno far luce anche sul rapporto tra la 39enne, mamma di due figli, e il personal trainer. "Se qualcuno ha visto qualcosa ci aiuti a capire che cosa le è succcesso", è l'appello del marito di Maria Tanina che, con la voce rotta dal pianto, ha lanciato in televisione attraverso il programma Chi l'ha Visto?.
 

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