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Cronaca Trullo / Via delle Vigne, 16

Omicidio Daniela Balilla: strangolata con dei leggins dopo una lite con l'assassino

Natale Lo Verde ha provato a simulare una rapina nell'appartamento di via delle Vigne. In tasca ancora i 1400 euro che avrebbe dovuto dare alla 66enne per i tre mesi di affitto arretrati

Aveva ancora con sé i 1400 euro che avrebbe dovuto dare alla padrona di casa. Tre mesi arretrati di affitto che Natale Lo Verde doveva per conto della cognata a Daniele Balilla, locataria dell'appartamento nel quale viveva la cognata del 49enne a cui l'uomo faceva da tramite e garante. Arrivato nell'abitazione di via delle Vigne, in zona Colle del Sole-Magliana Vecchia, i due avrebbero però avuto una accesa discussione che avrebbe poi fatto scattare la reazione dell'uomo. "L'ho spinta, è caduta ed ha battuto la testa", è stata una delle versioni fornite dall'omicida agli investigatori della Squadra Mobile, davanti ai quali Natale Lo Verde, dopo diverse versioni contrastanti dell'accaduto, ha poi ammesso le proprie responsabilità

AFFITTI ARRETRATI - Secondo quanto ricostruito dagli investigatori di polizia Natale Lo Verde si e recato in casa della 66enne la sera del 20 settembre per saldare un contenzioso di tre mesi di affitto (per un totale di 1400 euro di pigione non pagata), per conto della cognata, residente in un appartamento al Portuense di proprietà di Daniela Balilla. Con i soldi in tasca, i due si sarebbero seduti al tavolino della cucina, sul quale è stato poi ritrovato il blocchetto delle ricevute d'affitto ed il portafoglio aperto della vittima. 

STRANGOLATA CON I LEGGINS - Proprio in quei momenti la donna, secondo quanto riferito da Lo Verde agli inquirenti, avrebbe detto una frase poco carina nei confronti della cognata del 49enne determinando la violenta reazione dell'uomo. Una lite durante la quale Daniela Balilla è stata strangolata con un paio di leggins, poi ritrovati ancora al collo della donna. Quindi , per simulare una rapina finita male, il 49enne ha preso un asciugamano e glielo ha stretto sul volto lasciandola priva di vita nella cucina dove è stata poi trovata morta dal marito della figlia. 

SULLE TRACCE DELL'UOMO - Arrivati sul posto gli investigatori della Squadra Mobile hanno da subito compreso che nell'appartamento fosse stata simulata, in maniera grossolana, una rapina finita male. Ascoltati parenti, vicini ed amici di Daniela Balilla, gli inquirenti hanno appreso che la stessa doveva riscuotere tre mensiltà arretrate di affitto, aspetto per il  quale di solito si rapportava con Natale Lo Verde appunto. 

INCASTRATO DALLE CHIAVI DI CASA - Sottoposto a fermo da parte dei poliziotti ad incastrate Natale Lo Verde, oltre alla confessione davanti agli investigatori diretti dal dottor Luigi Silipo, che hanno chiuso il giallo di via delle Vigne in meno di 24 ore, sono state le chiavi di casa dell'appartamento della vittima, trovato chiuso a chiave dall'esterno. Il mazzo è stato infatti trovato nella tromba dell'ascensore della palazzina dove viveva il 49enne, dando agli investigatori un altro elemento probatorio a carico dell'assassino.

ESAME AUTOPTICO - Confermato il tutto in sede di interrogatorio dinnanzi all’Autorità Giudiziaria, che ne ha poi disposto il fermo, l'uomo è stato poi arrestato. Disposto l'esame autoptico deul corpo della vittima, che chiarirà le cause che hanno determinato la morte della 66enne. 
 

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